smungere /'zmundʒere/ v. tr. [der. di mungere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come mungere). - 1. (non com.) [estrarre da un corpo tutto il liquido, l'umore] ≈ asciugare, inaridire, prosciugare, [...] seccare. ↔ idratare. 2. a. (estens.) [rendere pallida e magra una persona o una parte del corpo: la malattia gli ha smunto la faccia] ≈ emaciare. ↔ (non com.) rinfiorare. b. (fig.) [sottrarre tutto il denaro, le ricchezze e sim.: un governo che ...
Leggi Tutto
minorenne /mino'rɛn:e/ [comp. di minore e-enne]. - ■ agg. [che non ha ancora compiuto la maggiore età: è ancora m.; ha due figli m.] ≈ Ⓣ (giur.) minore. ↔ maggiorenne, (non com.) maggiore. ■ s. m. e f. [...] [chi non ha ancora compiuto la maggiore età: pubblicazione sconsigliata ai m.] ≈ e ↔ [→ MINORENNE agg.]. ...
Leggi Tutto
punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] ≈ così (tanto), talmente, tanto. ▼ Perifr. prep.: fig., al punto di [in misura estrema, seguito da prop. oggettiva esplicita o implicita: ha mangiato tanto al punto di sentirsi male]≈ fino a, sino a. 10. [particolare livello di colore: è un bel p. di ...
Leggi Tutto
giovane /'dʒovane/ (non com. giovine) [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. giovani). - ■ agg. 1. a. [che è nell'età della giovinezza: uomo g.; donna g.] ≈ ‖ in fiore, in verde età, nel fiore degli [...] vivace, vivo. ↔ fiacco, senile, spento. d. [che non ha ancora l'età richiesta, o l'esperienza necessaria a determinati fini: essere ancora g.; popolo, nazione g.] ≈ moderno, recente. ↔ antico. ■ s. m. e f. 1. [persona che è nell'età della giovinezza: ...
Leggi Tutto
sotto /'sot:o/ [lat. subtus, avv., der. di sŭb "sotto"]. - ■ prep. 1. [in una posizione più bassa o sulla quale si trova qualcosa, anche nelle perifr. prep. sotto a e al di sotto di: mise un piattino s. [...] sotto i piedi 1. [montare sopra qualcosa] ≈ calpestare, pestare. 2. (fig.) [trattare qualcuno senza rispetto: mi ha messo s. i piedi con la sua prepotenza] ≈ bistrattare, maltrattare, strapazzare, umiliare. □ mettersi sotto 1. [assol., impegnarsi a ...
Leggi Tutto
corrotto /ko'r:ot:o/ [part. pass. di corrompere]. - ■ agg. 1. [che ha subìto una corruzione] ≈ alterato, avariato, contaminato, decomposto, guasto, inquinato, [di vino] adulterato. ↔ incontaminato, puro. [...] incontaminato. b. [di persona, società e sim., che ha subìto una corruzione morale: ambienti c.; società c.] ≈ traviato, sviato, viziato. ↔ integro, morigerato, onesto, per bene, sano. ■ s. m. (f. -a) [chi si è lasciato corrompere per denaro o favori ...
Leggi Tutto
grasso [lat. crassus, grassus]. - ■ agg. 1. [di persona o animale che ha il tessuto adiposo abbondante: un giovanotto g.; g. come un porco] ≈ adiposo, (region.) chiatto, (non com.) ciccioso, (scherz.) [...] (estens.) [di liquido, sostanza semifluida, superficie e sim., che ha consistenza simile al grasso: fumo g.; pelle g.] ≈ denso, , sboccatamente, sguaiatamente, volgarmente. ↔ castamente, pudicamente. ■ s. m. 1. [nome generico di sostanze di origine ...
Leggi Tutto
mossa /'mɔs:a/ s. f. [part. pass. femm. di muovere]. - 1. [il muoversi del corpo o di una parte di esso: ha fatto una m. brusca] ≈ atto, gesto, moto, movenza, movimento. 2. a. (estens., gio.) [nella dama [...] partono per una gara] ● Espressioni (con uso fig.): dare le mosse (a qualcuno) [spingere a fare qualcosa: il tuo esempio ha dato a tutti le m. per partire] ≈ incitare (ø), spingere (ø), spronare (ø). ↔ frenare (ø), trattenere (ø), dissuadere (ø); fam ...
Leggi Tutto
estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] attinente, connesso, inerente, intrinseco, pertinente, relativo. ■ s. m. (f. -a) [persona estranea: ingresso termini, secondo diverse sfumature. Estraneo è dell’uso lett. oppure ha una connotazione di forte distacco: nulla è più difficile che morire ...
Leggi Tutto
gusto s. m. [lat. gustus -us]. - 1. (fisiol.) a. [senso esercitato attraverso gli organi gustativi: g. delicato; cibo gradito al g.] ≈ Ⓖ palato. b. [sensazione avvertita col senso del gusto: caramelle [...] volgarità. ▲ Locuz. prep.: di cattivo gusto 1. [che ha o rivela mancanza di gusto] ≈ grossolano, kitsch, rozzo, volgare scade nella volgarità] ≈ pesante, volgare; di (buon) gusto [che ha o rivela buon gusto: persona di g.; abitazione di g.] ≈ chic ...
Leggi Tutto
Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...