Fabio Rossi
dolore. Finestra di approfondimento
Gradi di dolore - Ci sono varie gradazioni di dolore non fisico e dunque molti termini per esprimerlo. Dispiacere indica, solitamente, un sentimento meno [...] ami! deh, liberami dal tormento d’odiare i miei simili! (S. Pellico). Ancora più insostenibile è lo strazio o lo spasimo: in tutta la vita (F. De Sanctis); quella povera giovine ha molto più bisogno di veder subito una faccia conosciuta, una persona ...
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Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] gli usi più formali si ricordano anche scomparire e spegnersi: s’è spento la notte scorsa. Estinguersi è invece usato quasi : suo padre è stato a letto malato per due anni, poi finalmente ha smesso di soffrire. Volare (o andare o salire) in cielo (o ...
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sacco s. m. [lat. saccus, dal gr. sákkos, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). - 1. [recipiente di canapa, carta o altro materiale, di forma cilindrica, aperto in alto, [...] sing.) (fig., fam.) [sempre preceduto da un, grande quantità, anche nell'espressione un sacco e una sporta: gli ha fatto un s. di domande] ≈ (fam.) barca, (fam.) bella razione, (pop.) casino, caterva, (fam.) mare, (fam.) monte, (fam.) mucchio, (lett ...
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sacrificato [part. pass. di sacrificare]. - ■ agg. 1. a. [dato in sacrificio] ≈ immolato. ‖ sacrificale. b. (fig.) [di piccole dimensioni: vorrei una stanza meno s.] ≈ angusto, stretto. ↔ ampio, comodo, [...] in vista: con questa luce, il quadro è s.] ≈ sciupato, sprecato. ↔ esaltato, valorizzato. 2. (fig.) [che ha fatto sacrifici e ne subisce le limitazioni: ha avuto una vita s.] ≈ difficile, disagiato. ↑ miserabile, misero. ↔ agiato, felice, fortunato ...
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tirchio /'tirkjo/ [forse dall'ant. e dial. pirchio, ravvicinato a tirare]. - ■ agg. [che è restio nello spendere] ≈ avaro, gretto, (region.) guitto, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, [...] tignoso. ↔ generoso, largo, liberale, (lett.) munifico, splendido. ■ s. m. (f. -a) [persona tirchia] ≈ avaro, (pop.) altri quanto è ricca), mentre il secondo a una persona che ha l’ossessione di accumulare soldi e vorrebbe averne sempre di più: i ...
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santo [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire "sancire, rendere sacro"]. - ■ agg. 1. a. [che ha carattere di sacralità, o che è considerato degno di venerazione: la s. memoria dei defunti] ≈ sacro, [...] -a) (estens.) [persona che conduce una vita esemplare sul piano morale e religioso, anche iron.: ha fatto una vita da s.] ≈ sant'uomo. ↔ canaglia, farabutto, lestofante, manigoldo, mascalzone. □ anno santo ≈ giubileo. □ Spirito Santo [nella teologia ...
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sapiente /sa'pjɛnte/ [dal lat. sapiens -entis, propriam. part. pres. di sapĕre "aver sapore; esser saggio"]. - ■ agg. 1. a. (lett.) [di persona, che ha molte e profonde cognizioni: un uomo molto s.] ≈ [...] , avvedutezza e sim.] ≈ e ↔ [→ SAVIO agg. (1)]. 4. (pop., tosc.) [di cibo, che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato] ≈ e ↔ [→ SAPORITO (1)]. ■ s. m. 1. (anche f.) [spec. in riferimento al passato, persona sapiente: furono interrogati i più ...
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piccolo /'pik:olo/ [da una radice onomatopeica ✻pikk-]. - ■ agg. 1. a. [di ridotte dimensioni: ha le mani troppo p.] ≈ minuto, piccino, (ant.) pusillo. ↔ grande, grosso, (ant.) magno. ● Espressioni: fig., [...] un p. periodo] ≈ breve, corto. ↔ lungo. 2. [di giovanissima età: ha due figli p.; è troppo p. per uscire da solo] ≈ piccino. ↔ , irrilevante, irrisorio, modesto, piccino. ↔ grande, importante, rilevante. ■ s. m. 1. (f. -a) [chi è ancora in tenera ...
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Fabio Rossi
giocare. Finestra di approfondimento
Modi di divertirsi - G. significa «dedicarsi a un’attività regolata e divertente della categoria dei giochi». È più specifico di divertirsi, di cui peraltro [...] guardare quel programma televisivo), mentre il gioco è necessariamente attivo (ha giocato in giardino per tre ore e adesso è molto stanco prendeva in mano uno di quei libri che l’altra volta s’era fatti spedire dal fratello, e si metteva a leggere (L ...
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Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] ho voglia di sentir commedie (C. Goldoni); non ho voglia di niente (S. Slataper). Fam. è anche l’uso del verbo andare alla terza pers primo verbo ha di solito un valore più attenuato: ho deciso di nominarti mio segretario; l’assemblea ha deliberato ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...