poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] con i sign. già noti: un po’ per uno non fa male a nessuno; s’è parlato un po’ di questo e un po’ di quello; mi fermerò un dammi un po’ d’acqua; metti un po’ d’olio, d’aceto; non ha un po’ d’educazione; dovresti avere un po’ di buon senso; ho avuto ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] dalla colpa originaria. L’espressione p. originale (lat. peccatum originale) è introdotta da s. Agostino, il quale ha fortemente accentuato il vizio radicale che esso ha introdotto in tutti gli uomini, divenuti per la colpa di Adamo «massa dannata ...
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meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] è tenuto nel conto che si merita; ha avuto ciò che si meritava; ogni popolo ha i governanti che si merita; te lo meriti lo stesso senso, anche senza l’avv. bene: S’io meritai di voi mentre ch’io vissi, S’io meritai di voi assai o poco Quando nel ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] nel modo più opportuno in situazioni e casi di emergenza (v. anche presenza, n. 2 b): avere, non avere presenza di s.; ha avuto la presenza di s. di sterzare e mandare l’auto fuori strada, evitando uno scontro frontale; gli è mancata la presenza di ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] nei bambini, cui si usa rispondere con la frase prov. (che ha alcune varianti) l’erba voglio non cresce neanche nei giardini del re. la vuol s’asconde [la donna] (Poliziano). In espressioni ellittiche: l’ha voluto con sé in città (ha desiderato ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] tuttavia ch’essa lo senta e lo capisca rivolto a sé. b. Ha talora in comune con sentire anche il sign. di «avere sentimento di e per le gote il ghiaccio (V. Monti); a quella vista s’era inteso spezzare il cuore. c. Ascoltare, e in partic. prestare ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] ; a soldo a soldo, un soldo dopo l’altro (in frasi come a s. a s. ha speso tutto quello che aveva; ha messo insieme a s. a s. un bel gruzoletto); alto quanto un s. di cacio, scherz., di un bambino o di persona assai piccoli di statura. Frequente ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] significano «sempre, in ogni tempo» e sim.: dacché m. è m., non s’è mai vista una cosa simile; finché m. sarà m., esisteranno sempre i vivere civile); Del m. seppi, e quel valore amai Al quale ha or ciascun disteso l’arco (Dante); prov., tutto il m. ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] numeri estratti, nel gioco della tombola, mettendovi sopra fagioli, quadratini di plastica e sim.; s. con un paletto il punto in cui l’atleta ha lanciato il disco; s. con dei bastoncini i confini tra le varie semine. c. Annotare qualche cosa che deve ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] taccio ho le mie r.; avrà le sue buone r. di non volerlo vedere; se ti ha fatto chiamare, ci sarà la sua r.; non c’è r., non vedo r. (anche , con che arti diventi fortunata e beata, con che ragioni s’aquisti grazia (L. B. Alberti). 8. R. sociale ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...