spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento [...] , al precario. Spatriato a volte è anche un insulto, un modo per definire in modo spiccio una persona che non ha un posto fisso, non ha un’identità chiara rispetto agli altri. Altre volte è un modo simpatico per definirsi fuori dal coro. Altre volte ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza [...] vinto Bonaccini, portandosi a casa tutti e 4 i capoluoghi romagnoli. La più “bonacciniana” è stata Cesena, dove il presidente uscente ha staccato Borgonzoni di 18 lunghezze (54,6% contro il 39,4%), seguita da Ravenna con 10 punti in più di Bonaccini ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] dimensioni di questo e dalla viscosità del fluido (e n. critico di Reynolds, valore del numero di Reynolds, per cui si ha transizione dal moto laminare a quello turbolento); n. quantico (v. quantico); n. di Gödel, o n. gödeliano (v. gödeliano); n. di ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, [...] ), relatrice ombra della riforma di Dublino per il gruppo S&D. "Da tempo stiamo conducendo una battaglia per negli sforzi di esternalizzazione delle frontiere. Il 48% (17) ha un governo autoritario e solo quattro possono essere considerati Stati ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare [...] ci metterebbe tutti nel sacco. 2. Nel linguaggio filosofico, il termine ha avuto accezioni diverse, secondo le epoche e le scuole. a. Nel necessarie. b. Nel pensiero medievale, la dialettica s’identifica con la logica e diviene una delle arti ...
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rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso [...] che non sono d’accordo con lei; il sindaco, col dovuto r., ha agito male; con r. parlando, ho vomitato tutto. 3. Osservanza, essa senz’altro rispetto, In abito quale era mansueta, Là s’appressò per entrar (Boccaccio). b. Riserva, spec. nelle locuz ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore [...] ’indole e sui destini umani, secondo la dottrina astrologica: S’elli intende tornare a queste ruote L’onor de la ’aggiunta di un secondo solido: la solubilità diminuisce se la seconda sostanza ha, con la prima, uno ione in comune. b. In fisica, ...
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bioeconomìa s. f. Teoria economica fondata sui concetti di limite biofisico e sostenibilità della crescita, applicati nel contesto di un sistema termodinamicamente chiuso quale la Terra. ♦ "Gli studenti [...] argomenti per convincere anche i politici più recalcitranti che la bioeconomia ha un futuro. E che può rendere. (Fernanda Roggero, 2018, Tuttogreen).
Composto dal confisso bio-4 aggiunto al s. f. economia.
Già attestato nella Repubblica del 12 ...
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desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali [...] Gregotti [Vittorio, architetto e urbanista] –: ha aspetti pratici ma ha pure provocato desocializzazione: è andato perduto il Repubblica.it, 23 maggio 2020, Rep: Robinson).
Derivato dal s. f. socializzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già ...
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step on foot loc. s.le m. inv. Nel calcio, fallo commesso schiacciando col piede un piede dell’avversario. ♦ Le spiegazioni tecniche sulla differenza di dinamica, negli episodi si sabato - quello di Abraham [...] area fra Fazio e Calabria, per Guida tutto regolare, questa la percezione che ha avuto dal campo. Irrati al VAR lo richiama all’OFR e al monitor si ), probabilmente ricettivo della loc. ingl. to step on somebody’s foot (‘pestare un piede a qualcuno’). ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...