regresso2
regrèsso2 s. m. [dal lat. regressus -us, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. a. L’azione, il fatto di regredire, e l’effetto stesso che ne consegue (in questo ultimo senso è preferito in varî [...] ): r. di un male, di un tumore; quel ragazzo ha avuto un notevole r. nello studio; lamentare il generale r. del gusto; r. economico di un paese; la situazione stessa di scadimento che ne risulta: regione, nazione in r.; un’economia in forte regresso ...
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pettegolezzo
pettegoléżżo (o pettegolézzo) s. m. [der. di pettegolo, e, come questo, voce di origine veneta]. – Chiacchiera indiscreta e malevola sul conto di qualcuno, commento malizioso e inopportuno [...] a stampa o altro scritto contenente chiacchiere o insinuazioni malevole: un rotocalco specializzato in pettegolezzi (Moravia); e il fatto stesso di dedicarsi a fare o a scrivere tali chiacchiere, insinuazioni, malignità: il gusto del pettegolezzo. ...
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pettegolo
pettégolo agg. [dal ven. petégolo (inizialmente adoperato solo nel femm. petegola), der. di peto, per allusione all’incontinenza verbale delle persone pettegole]. – 1. Di persona che ha l’abitudine [...] di fare e scambiare chiacchiere sul conto degli altri, riportando indiscretamente e con malevolenza fatti privati altrui e abbandonandosi con gusto ad allusioni e commenti maliziosi: un uomo p.; una donna p.; un giornalista p., che si compiace di ...
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pettinare
v. tr. [lat. pectinare, der. di pecten -tĭnis «pettine»] (io pèttino, ecc.). – 1. a. Riordinare i capelli col pettine (o anche con una spazzola): p. i capelli al bambino, o p. il bambino; farsi [...] il rastrello dalle erbacce e dalle foglie secche. b. Acconciare i capelli con una pettinatura particolare, secondo una moda o il gusto personale: il mio parrucchiere sa p. molto bene; prova a pettinarti con la scriminatura a destra; si pettina ancora ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: [...] o dominante (in un paese o in un partito a ordinamento assoluto). Anche, traviamento: certe mode denunciano una vera a. del gusto. 2. In astronomia, a. della luce, fenomeno per cui, a causa dei moti della Terra, un astro appare sulla volta celeste ...
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telebiografia
s. f. Biografia televisiva. ◆ Nella guerra per Giovanni XXIII ha vinto la Rai che ha presentato la sua telebiografia con Edward Asner con molto anticipo su quella Mediaset interpretata [...] si accendeva la pipa, fa pensare più alla provincia italiana che a Parigi. È tutto da “ri-missare” secondo il gusto di oggi. Ma mi permette di sfuggire all’ennesima biografia: sono diventato un carburatorista delle telebiografie!» [Sergio Castellitto ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] com. matto, per il suo tono più fam., in espressioni nelle quali ha un valore intensivo o iperbolico: ne ho, ne avrei un gusto m., ne sono o ne sarei proprio contento (spesso con una connotazione di malignità); ne ho una voglia m.; si fece le più m ...
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parterre
‹partèer› s. m., fr. [comp. di par e terre, propr. «per terra»]. – Voce in uso anche in Italia (dove si pronuncia talvolta all’italiana, partèrre) con varî sign.: 1. Il complesso delle aiuole, [...] bassi e policromi, dei giardini del tipo detto «alla francese»: il giardino, che resta dalla parte opposta al viale, è tutto sul gusto francese a parterre (P. Verri); anche, singola aiuola: un p. di tulipani, di violette. 2. a. Nei teatri e in altre ...
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bric-a-brac
bric-à-brac ‹brik a brak› s. m., fr. [voce onomatopeica]. – Roba vecchia, cianfrusaglie, oggetti riuniti a caso e spesso destinati a esser rivenduti. Anche per definire l’aspetto di stanze, [...] di case arredate con mobili e oggetti eterogenei, con gusto estetizzante o decadente: il bric-à-brac di certi interni dannunziani. ...
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faraonico
faraònico agg. [der. di faraone] (pl. m. -ci). – Dei faraoni, del tempo dei faraoni: l’Egitto faraonico. In senso fig., che ricorda il fasto dell’Egitto dei faraoni, quindi monumentale, sfarzoso: [...] stile, gusto faraonico. ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
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