oleografia
oleografìa s. f. [comp. di oleo- e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa di tipo cromolitografico, diffuso nella seconda metà dell’Ottocento, impiegato per ottenere la riproduzione di un dipinto [...] , scultura, o descrizione letteraria, scena teatrale o cinematografica, ecc.) privo di originalità, manierato, convenzionale, di scarso valore artistico: Di Gaetano Salvemini si è spesso accreditata una sorta di o. di gusto risorgimentale (L. Russo). ...
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vetusto
agg. [dal lat. vetustus, der. di vetus «vecchio, antico»], letter. – Antico, appartenente a tempi lontani (e si dice per lo più di cosa cui l’antichità stessa conferisca prestigio e un carattere [...] messi (Foscolo); Il gran lampadario v. che pende a mezzo il salone E immilla nel quarzo le buone cose di pessimo gusto (Gozzano). Più raram., di persona, assai vecchio: Indi partissi povero e v. (Dante); in vigor l’età vetusta Si sente [Sobrino ...
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modernizzare
moderniżżare v. tr. [dal fr. moderniser, der. di moderne «moderno»]. – Rendere moderno, svecchiare, adattare all’uso, al gusto, alla sensibilità moderna: m. le proprie idee, le abitudini, [...] i costumi; m. la tecnica di produzione. Come rifl. o intr. pron., modernizzarsi, conformarsi alle usanze moderne, mettersi in pari col progresso, e sim ...
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chiarismo
s. m. [der. di chiaro]. – Movimento pittorico affermatosi a Milano intorno al 1930 e volto a una rivalutazione del colore, con una netta scelta dei toni chiari e luminosi, e a una preferenza [...] le tematiche intimistiche (nature morte, interni raccolti, paesaggi sereni), in contrapp. al pesante uso del chiaroscuro che aveva caratterizzato la corrente novecentista (v. novecento, n. 2 a) e al suo gusto classicheggiante, retorico, celebrativo. ...
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antiestetico
antiestètico agg. [comp. di anti-1 e estetico] (pl. m. -ci). – Privo di estetica; per estens., brutto, senza grazia, senza gusto: moda a.; una costruzione antiestetica. ◆ Avv. antiesteticaménte, [...] in modo antiestetico: un salone arredato antiesteticamente ...
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habille
habillé 〈abii̯é〉 agg. fr. [part. pass. di habiller «vestire»]. – Abbigliato in modo ricercato, con raffinatezza e gusto, anche di cosa: vestito h., importante, elegante; tavolo habillé, apparecchiato [...] in modo elegante, con la tovaglia che giunge sino a terra (in ital., tavolo vestito) ...
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vivace
agg. [dal lat. vivax -acis, der. di vivĕre «vivere»]. – 1. a. letter. Ben vivo, pieno di vita e vigore, rigoglioso: Parvermi i rami, gravidi e vivaci D’un altro pomo (Dante); messe le tavole sotto [...] v. scambio di accuse e controaccuse; una risposta v., quasi aspra. e. Vino v., vino per lo più giovane dal gusto fresco, brillante e leggermente asprigno. f. Reazione v., in chimica, che si manifesta nettamente con forte effervescenza e sviluppo di ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] soli legumi, incoronato di spine. Modo e maniera: andare di buon passo, alzarsi di cattivo umore, venire di corsa, ridere di gusto, vestire di nero. Causa: morire d’inedia, piangere di gioia, gridare di dolore. Scopo: muro di cinta, teatro di prosa ...
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negritudine
negritùdine s. f. [adattam. del fr. négritude (der. di nègre «negro»), termine coniato, o per lo meno diffuso, dallo scrittore e presidente del Senegal L.-S. Senghor (1906-2001)]. – 1. L’insieme [...] nella diversità delle sue affermazioni ed espressioni si caratterizza per un atteggiamento più affettivo che razionale verso il mondo, un gusto del concreto e della vita, il senso dell’unità cosmica e dell’intima partecipazione ad essa dell’uomo, lo ...
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instaurare
(meno com. istaurare) v. tr. [dal lat. instaurare «rinnovare, rifare, restaurare» e sim., di origine sconosciuta] (io instàuro, ecc.). – 1. Istituire, stabilire facendo opera d’innovazione [...] e sim.: i. un nuovo costume di vita, un modo più libero di pensare e parlare; D’Annunzio instaurò un nuovo gusto nella letteratura italiana. 2. ant. a. Ricostruire, riedificare, restaurare: un tempio de’ frati minori non solamente instaurò, ma da e ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...