gulag /gu'lak/, it. /'gulag/ s. m., russo [acronimo di G(lavnoe) u(pravlenie) lag(erej) "direzione generale dei campi (di lavoro)"]. - 1. [campo di lavoro coatto secondo l'ordinamento sovietico]. 2. (estens.) [...] [ambiente di lavoro chiuso e repressivo] ≈ carcere, Lager, prigione ...
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campo s. m. [lat. campus "campagna, pianura", poi "campo di esercitazioni, campo di battaglia"]. - 1. (agr.) [spazio di terreno destinato alla coltivazione: un c. di grano; arare il c.] ≈ [→ CAMPAGNA (1. [...] riuniti e privati della libertà personale prigionieri di guerra, condannati politici, perseguitati per motivi razziali] ≈ ‖ campo di sterminio, gulag, Lager. 4. (estens., artist.) [spazio d'un quadro o d'un bassorilievo, su cui sono distribuite e in ...
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Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel´no-trudovych) lagerej («Direzione generale dei campi [di lavoro correttivi]»). Nell’ordinamento sovietico, il G. era l’organismo preposto alla gestione dei campi di lavoro coatto (v. fig.).
(trad. it. Arcipelago Gulag) Opera (1973-75; trad. it. 1973-78) in tre volumi dello scrittore russo A.I. Solženicyn (1918-2008), sul fenomeno dei lager sovietici.