preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] strada; una ricca p.; una nave carica di p.; p. di guerra; le p. conquistate ai nemici. b. Nel diritto internazionale, p. belligerante sui beni dello stato nemico siti nel suo stesso territorio, o, infine, per effetto delle clausole delle convenzioni ...
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retrovia
retrovìa s. f. [comp. di retro- e via2]. – Nella terminologia militare, per lo più al plur., retrovie, la zona di territorio a tergo delle grandi unità operanti, ove si svolgono i movimenti [...] delle possibili offese nemiche sia terrestri (incursioni di reparti motorizzati e meccanizzati) sia aeree (aviazione e missili): nella guerra moderna, l’intero territorio nazionale tende ad assumere il carattere di retrovie delle forze operanti. ...
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mandato
s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; [...] Germania e dalla Turchia dopo la prima guerra mondiale, erano affidati alla tutela e all’amministrazione di nazioni progredite (era il Territorio di mandato, o anche semplicem. il mandato, il territorio sottoposto a tale amministrazione), sotto l ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, [...] spartizione della Polonia (1795) e fino alla seconda guerra mondiale, intervennero in varî conflitti bellici, spesso al dei dialetti parlati dai Polacchi in gran parte del territorio politico dell’attuale Polonia, in alcune zone della Repubblica ...
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raid〈rèid〉 s. ingl. [propr. voce scozz. corrispondente all’ingl. road «strada», ma col sign. di «incursione» (come strada che si percorre per andare in guerra), diffusa da W. Scott] (pl. raids 〈rèid∫〉), [...] ridotto impiego di mezzi, effettuato a scopo bellico (rappresaglia, saccheggio, devastazione, ecc.) ma senza l’intento di occupare il territorio: i nemici, con un r. aereo notturno, bombardarono il porto. Spesso con usi estens.: un r. della polizia ...
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interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., [...] fautori di questo considerati, spec. in periodo di guerra, come veri e proprî favoreggiatori dei nemici esterni dello penetrare nell’i.; provenire dall’i.; e con riferimento al territorio di uno stato, notizie dall’i. (nei quotidiani d’informazione ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, [...] all’eventuale tentativo di una potenza belligerante di adoperare il suo territorio come base o teatro di operazioni; anche in senso fig.: n. disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime, tra il ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi [...] di occuparlo stabilmente: l’i. della Polonia, nella 2a guerra mondiale; fare, tentare un’i.; respingere un’invasione. b. Con riferimento soprattutto alla storia medievale, la penetrazione in un territorio di popoli che migrano in cerca di nuove sedi ...
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extraterritorialita
extraterritorialità (o estraterritorialità) s. f. [der. di extraterritoriale]. – La condizione giuridica di ciò che è extraterritoriale, che cioè viene considerato per certi aspetti [...] come non facente parte del territorio dello stato in cui si trova: il caso più comune è quello delle sedi di missioni dei privilegi goduti dagli agenti diplomatici (nonché da navi da guerra, aeromobili e reparti di forze armate straniere, entrati in ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] dall’esercitare la violenza bellica (durante la seconda guerra mondiale furono dichiarate città aperte Parigi e Roma); c. franca, città che ha il privilegio di introdurre nel suo territorio, in franchigia doganale, merci estere, che pagano dazio ...
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Città della Russia (936.445 ab. nel 2008), in Siberia, sulle rive del fiume Enissej, là dove il fiume è traversato dalla Transiberiana. Dal 1934 è capitale del Territorio omonimo. Sviluppata l’industria nei settori: meccanico, metallurgico,...
UMBERTO I conte di Savoia
Armando TALLONE
Chiamato per la prima volta blancis manibus, dalle bianche mani, in una cronaca del sec. XIV; più comunemente detto Biancamano. Si può considerare come il vero fondatore della potenza della sua casa,...