inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] della corrente in un circuito dopo l’inserzione di un dato elemento e la potenza della corrente prima dell’inserzione (se il guadagno è minore di uno, si parla di attenuazione, o perdita, d’inserzione); in linguistica, i. di un elemento vocalico e i ...
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smercio
smèrcio s. m. [der. di smerciare]. – Il fatto di smerciare, d’essere smerciato, cioè la vendita, soprattutto al minuto, di prodotti (dell’industria, dell’agricoltura, dell’artigianato) che sono [...] sta nello s., frase con cui si vuole significare che nella vendita di ogni singolo articolo il guadagno è minimo e si ha profitto soltanto vendendo in gran quantità. Talora con il sign. di traffico illecito: s. di droga, di sigarette di contrabbando ...
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fetta
fétta s. f. [prob. lat. *offitta, dim. di offa «boccone»]. – 1. Parte di cosa, per lo più mangereccia, tagliata in forma larga e sottile: una f. di pane, di carne, di prosciutto, di polenta; fare, [...] f. appena di cielo. b. fig. Parte, porzione, in espressioni ironiche o allusive, come: era sicuro che una grossa f. di guadagno sarebbe spettata anche a lui; i dirigenti sono due o tre soltanto, e una bella f. di torta toccherà certamente a ciascuno ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] , con senso simile a «sia quanto sia»: o poco o m., qualche cosa è stato fatto; m. o poco che sia, un certo guadagno c’è. Come energica negazione, né molto né poco (anche invertito), in nessun modo, per nulla, affatto: ben si guardasse che a niuna ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] e va tenuto in gran conto); è capace di litigare per la vile m.; lavorare solo per la vile m., soltanto per il guadagno, senza passione o interesse per quello che si fa; pagare in m. sonante, in contanti. b. Nell’ippica, la somma di denaro messa ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] di prato (Pavese). ◆ Dim. giornatina, in usi fam. o scherz.; accr. giornatóna, giornata di molto lavoro o di buon guadagno; pegg. giornatàccia, giornata cattiva, per le preoccupazioni e i contrattempi, per cattive condizioni di salute, per l’umore, o ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] . anche la locuz. al netto (o al netto di ...): lo stipendio al n. (o al n. delle ritenute) è di euro ...; il guadagno, al n., supererà diecimila euro. In contabilità, patrimonio n., o capitale n. (o, come s. m., il n. patrimoniale), il patrimonio di ...
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danno
s. m. [lat. damnum]. – 1. a. Termine che si oppone direttamente a vantaggio, giovamento, utilità, guadagno, per indicare l’effetto, soggettivamente considerato, di tutto ciò che in qualche modo [...] ); d. emergente, la reale diminuzione del patrimonio conseguente a un fatto dannoso (spesso in concomitanza con un mancato guadagno o lucro cessante); d. morale, quando da un fatto previsto come reato segua un pregiudizio alla personalità morale e ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] quale non riesco a t. un senso qualsiasi; t. esempio da qualcuno, prenderlo a modello; t. diletto, soddisfazione, vantaggio, lucro, guadagno da qualche cosa; t. partito (v. partito2, n. 1 a); ove speme di gloria agli animosi Intelletti rifulga ed all ...
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indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non [...] ragazza non gli era i., aveva per lei interesse e simpatia; e più ancora in posizione attributiva, una somma, una spesa, un guadagno o una perdita non i., considerevole, di una certa entità. 3. a. Di persona che nel giudizio non propende per l’una ...
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guadagno
Profitto, utile. In senso generale, il concetto di g. è associato a quello di risultato economico positivo ottenuto dall’esercizio di un’attività e fornito dalla differenza (positiva) tra l’ammontare totale dei ricavi e quello dei...
guadagno
guadagno [Der. di guadagnare, dal germ., di etimo incerto, waidanjan "pascolare"] [LSF] Con buona aderenza al signif. lessicale, sinon. di amplificazione, spec. nell'elettronica (equivale all'ingl. gain). ◆ [ELT] G. d'anello: in un...