leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] con sign. affine: si vedrà al raglio che non è un leone. Di origine biblica sono la locuz. l. di Giuda, simbolo e metafora della potenza del , costellazione del cielo boreale, costituita da un piccolo gruppo di stelle tra il Leone e l’Orsa maggiore. ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] e sim. 5. agg. Con sign. più recente (di origine gramsciana), spec. nel linguaggio giornalistico, detto di persona il cui principî e all’ideologia del gruppo sociale o politico in cui opera: intellettuale o. a un gruppo, a una classe sociale. 6 ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] fuoco). Più genericam., nell’uso com. e letter., principio, origine, causa: la r. del male; colpire il vizio alla r.; nelle lingue semitiche le radici sono normalmente costituite da un gruppo di tre consonanti (v. triconsonantismo). 5. In matematica: ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione [...] da ogni parte da strade (è in genere sinon. di isolato): gruppo di case che formano un’isola. 4. Altri usi estens.: a. cellule mesenchimatiche dalle quali, nei vertebrati, prendono origine gli elementi figurati del sangue e la parete endoteliale ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] (v.) e pitecantropo (v.). b. Fraseologia più com.: l’origine dell’u.; il primo u., il primo essere umano creato (Adamo funzione specifica, organica e unitaria: gli uomini del 3° gruppo corazzato si sono distinti per capacità e coraggio; un equipaggio ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] o t. gialla o t. di Siena, roccia sedimentaria di origine lacustre, di colore da giallo a bruno, costituita essenzialmente da t. rare (o meglio metalli o elementi delle t. rare), gruppo di 15 elementi poco frequenti in natura, di numero atomico da ...
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corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa [...] tra le masse d’aria calda di origine subtropicale e le masse d’aria fredda di origine polare; quella a getto subpolare spira, teorico e anche, talora, pratico e applicativo, e il gruppo stesso delle persone che ne sono gli esponenti: le c. ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] . a. Residenza di un sovrano, reggia (in origine la residenza del re dei Franchi); più spesso con è detta spirital c. la curia episcopale di Assisi). d. fig. Gruppo di persone che stanno attorno a un personaggio mostrandogli devozione o cercandone i ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] . delle armi, a Bologna, a Lucca. 3. a. Ente, di origine contrattuale (contratto di s.) costituito da due o più persone che, con beni deputata a svolgere un compito preciso all’interno del gruppo, mentre, tra i vertebrati, solo i mammiferi presentano ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] sezioni del legname lavorato. b. In embriologia, n. embrionale, gruppo di cellule della blastocisti, da cui si origina l’embrione nei mammiferi; n. cefalico (o n. di Hensen), gruppo di cellule situato all’estremità cefalica della linea primitiva nell ...
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Sodalizio di artisti formatosi nell'ambito della fondazione romana omonima (1945-56), che accolse i maggiori rappresentanti dell'arte non figurativa romana (E. Prampolini, C. Accardi, G. Novelli, A. Perilli, P. Dorazio); fu fondata nel 1951...
Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. Brâncuşi. Stabilitosi a Roma nel 1926,...