radio4
ràdio4 (o ràdium) s. m. [lat. scient. Radium (termine dovuto agli scopritori P. e M. Curie, 1898), der. del lat. class. radius «raggio»]. – Elemento chimico di simbolo Ra, numero atomico 88, appartenente [...] al gruppo dei metalli alcalino-terrosi e, come elemento radioattivo, alla famiglia dell’uranio, dal quale si origina per azione necrotizzante determinando bruciature gravi capaci di dare origine a ulcere di tipo cancerogeno. Tra i suoi ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] cosa (concreta o astratta) che, nella sequenza, nella serie o nel gruppo di cui fa parte, precede altre persone o animali o cose (simili e che non può essere ricondotto ad altri fenomeni di origine nota, quali sono, per es., le azioni che si ...
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malgascio
malgàscio agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. malgache, ingl. malagash, variante di malagasy (nella pronuncia locale ‹malaġàši› con le vocali atone sorde), forma alterata di un termine non indigeno [...] di origine ignota, riflesso anche nelle varianti ingl. madecass, madagass, ital. madegasso, da cui il nome del Madagascar] ( ), lingua appartenente alla famiglia indonesiana del gruppo maleopolinesiano (del quale conserva numerosi caratteri lessicali ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). [...] tedesca; studiare, conoscere il t.; scrivere, tradurre in tedesco; parlare (in) tedesco. b. Di lingua tedesca: i popoli, i gruppi etnici t.; le minoranze t. dell’Alto Adige, della Boemia; proprio dei popoli di lingua tedesca: le tradizioni t., i ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come [...] la più alta) autorità in una gerarchia all’interno di un gruppo o di un ambiente: principi della Chiesa, i cardinali; in dell’abbigliamento, si indica un tipo di disegno di tessuto di origine inglese, per abiti di lana, cotone e anche seta, a ...
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pro-2
pro-2 〈prò〉 [dal gr. πρό, προ-]. – Prefisso di molte parole dotte, derivate dal greco (direttamente o attraverso il latino, come problema, proboscide, prodromo, profeta, prognosi, prologo, ecc.) [...] 2. Nella nomenclatura zoologica, significa che un organismo, o un gruppo di organismi, ha struttura più primitiva rispetto a un altro, serve a denominare formazione che precede e spesso dà origine ad altra (quella indicata dal secondo elemento) che ...
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cruscone
cruscóne s. m. [der. di crusca e, nel sign. 2, Crusca]. – 1. Crusca molto grossa. 2. scherz. o spreg. Accademico della Crusca, cruscante; in origine, brigata dei Crusconi, gruppo di letterati [...] fiorentini che poi costituirono l’Accademia della Crusca ...
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totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri [...] di cellule dell’adulto. 2. In botanica, di cellula o di gruppo di cellule (per lo più di piante inferiori) che è capace di ulteriore sviluppo, nel senso che può dare origine, per moltiplicazione, ad altre cellule e quindi a tessuti o organi, o ...
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cabiro
s. m. [dal lat. Cabirus, gr. Κὰβειρος, prob. di origine anatolica]. – Nome, per lo più usato al plur., di un gruppo di divinità dell’antica religione greca, oggetto di culto misterico soprattutto [...] nell’isola di Samotracia; incerto il loro numero e l’identificazione con altre divinità. Nel santuario di Tebe in Beozia era venerato col nome di Cabiro un dio di tipo dionisiaco ...
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dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] sistema divenuto dominante e riconosciuto come ufficiale, col quale tuttavia, e con altri sistemi circostanti, forma un gruppo di idiomi molto affini per avere origine da una stessa lingua madre: i d. d’Italia derivati dal latino; i d. italiani e la ...
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Sodalizio di artisti formatosi nell'ambito della fondazione romana omonima (1945-56), che accolse i maggiori rappresentanti dell'arte non figurativa romana (E. Prampolini, C. Accardi, G. Novelli, A. Perilli, P. Dorazio); fu fondata nel 1951...
Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. Brâncuşi. Stabilitosi a Roma nel 1926,...