irochese
irochése (ant. irocchése) agg. e s. m. e f. [dal fr. iroquois, voce di origine algonchina]. – Relativo o appartenente agli Irochesi, nome dato nei primi tempi coloniali dell’America del Nord [...] 16° una lega (detta dapprima delle Cinque Nazioni, poi delle Sei Nazioni quando ad essi si unirono i Tuscarora). Lingue i., gruppo di lingue indigene dell’America del Nord, tuttora parlate da uno scarso numero di individui; ne fanno parte, oltre alle ...
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tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, [...] , Dall’alte cataratte il Nil rimbomba (Poliziano). 2. Manifestazione clamorosa, disordinata e violenta, di un massa o di un gruppo più o meno numeroso di persone, come azione e reazione intesa a protestare o a ottenere determinati cambiamenti e ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome [...] , Petrovna «figlio, figlia di Pëtr». Patronimici sono, in origine, cognomi quali Lorenzi, Pietri, e anche Di Giovanni, De da Batto) e così via. 2. In etnologia, di famiglia, o gruppo sociale, in cui vige la norma della patronimia. 3. Per analogia, ...
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clown-dottore
(clown dottore), loc. s.le m. Medico nelle vesti di clown, che intrattiene i bambini ricoverati in strutture ospedaliere, per distrarli e suscitare in loro il buonumore. ◆ Alla fine del [...] dottore da appena una settimana. Poi c’è Sergio Cavaterra nel gruppo Blusub della protezione civile da cinque anni, pochi stand più in Roma, p. IX).
Composto dal s. m. inv. clown, di origine ingl., e dal s. m. dottore, ricalcando l’espressione ingl. ...
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Putsch
〈puč〉 s. m., ted. [voce di origine dial. svizz. (propr. «spinta, colpo»), di formazione onomatopeica] (pl. Putsche 〈pùčë〉). – Sommossa, colpo di mano di un gruppo politico armato per impadronirsi [...] del potere: il P. di Monaco del novembre 1923 ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), [...] Germania merid., le cui credenze, accanto a elementi di varia origine, mescolano tratti sabelliani (identità del Figlio col Padre) e santi). 3. Sempre come s. m. pl., i Nazareni, gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che ebbero ...
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guadia
guàdia s. f. [dal lat. mediev. guadia o vadium, voce di origine germ. (got. wadi, da cui anche il lat. vas vadis «garante»; v. vadimonio)]. – Nell’antico diritto longobardo, la garanzia per un [...] debito prestata originariamente dagli appartenenti al gruppo parentale del debitore (i quali garantivano l’obbligazione con il patrimonio collettivo), e in seguito, con lo sviluppo della proprietà privata individuale, dal debitore stesso. ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] In geologia, f. orogenetiche, gli agenti che diedero origine ai rilievi montuosi. F. vitale, agente particolare che un di una nave militare. Per analogia, f. navale, un qualunque gruppo autonomo di unità di vario tipo, militare e mercantile. d. F ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione [...] iron. e scherz. con cui spesso si allude all’esercito borbonico male organizzato e mal diretto, e, estens., a ogni gruppo di uomini, militari o no, privi di organizzazione, di compattezza e di forza, destinati perciò a essere rapidamente sconfitti o ...
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virilocalita
virilocalità s. f. [der. di virilocale]. – In antropologia sociale, sinon. di patrilocalità, in quanto la famiglia di nuova costituzione stabilisce la propria residenza nel villaggio o paese [...] di origine dello sposo, obbligando la moglie ad abbandonare la propria famiglia e per lo più il proprio gruppo sociale e territoriale. ...
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Sodalizio di artisti formatosi nell'ambito della fondazione romana omonima (1945-56), che accolse i maggiori rappresentanti dell'arte non figurativa romana (E. Prampolini, C. Accardi, G. Novelli, A. Perilli, P. Dorazio); fu fondata nel 1951...
Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. Brâncuşi. Stabilitosi a Roma nel 1926,...