grottescagrottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del [...] oro, in stile spigliato e compendiario: le g. di Raffaello nelle Logge Vaticane; anche come locuz. avv., a grottesche, con questo tipo di decorazioni: soffitto dipinto a grottesche; in senso fig., ant., in modo sconclusionato, a capriccio: discorsi a ...
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universo
1. MAPPA L’UNIVERSO è l’ambiente in cui si trovano tutti i corpi esistenti e in cui avvengono tutti i fenomeni naturali (gli antichi credevano che la terra fosse al centro dell’u.; le leggi [...] o sociale (l’u. del bambino; l’u. dei poeti crepuscolari; l’u. del pittore Hieronymus Bosch è popolato di figure grottesche). Il termine universo ha poi due significati più specialistici: 4. in statistica, è l’insieme di tutti gli individui che ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono [...] ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione o con giustificazioni grottesche: sappiamo tutti che li si inventa esclusivamente perché allo Stato servono soldi, ma non bisogna credere che l'illogicità e la mancanza d'ogni corrispettivo, l' ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche [...] o ironiche. ◆ una novità, il tramonto -- ammesso che ci sia stata un’alba -- del cannibalismo in letteratura (Walter Mauro, Tempo, 14 settembre 1998, p. 13, Cultura) • Aldo Nove: azzeccatissimo pseudonimo ...
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grottescogrottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi [...] o situazioni della vita borghese e del teatro che ad essa fino allora si era ispirato; la denominazione è un’estensione del sottotitolo – Grottesco in 3 atti – della commedia di L. Chiarelli La maschera e il volto (1916). 3. Come vero e proprio s. m ...
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criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da [...] il merito di essere ispirata da una sostanziale benché non cieca ammirazione per il protagonista e di confutare le grottesche accuse di criptonazismo che gli vengono mosse da quanti scambiano per ambiguità morale l’oggettiva complessità della sua ...
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raffaellesca
raffaellésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome, per lo più usato al plur., con cui furono talora indicate, nella storia dell’arte, le decorazioni parietali più comunem. chiamate grottesche, [...] in seguito all’esempio che nelle Logge Vaticane ne dettero i seguaci di Raffaello e soprattutto Giovanni da Udine ...
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vignetta
vignétta s. f. [dal fr. vignette, dim. di vigne «vigna1», allusiva ai tralci di vite]. – 1. a. Nel manoscritto medievale, la cornice vegetale ornata da foglie, per lo più di vite, alle quali [...] sono talvolta intercalate delle figure grottesche; i tralci possono anche fuoruscire dall’iniziale ornata, proseguendo nei margini, oppure inquadrare un rettangolo, dando luogo a realizzazioni ornamentali variamente caratterizzate. b. Nel linguaggio ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] fantasia: l’u. del bambino; l’u. dei poeti crepuscolari; l’u. del pittore Hieronymus Bosch è popolato di figure grottesche. b. In statistica, la totalità degli individui, cioè degli elementi o dei casi singoli, di un fenomeno collettivo. c. Nella ...
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atetosi
atetòṡi s. f. [der. del gr. ἄϑετος «sconnesso»]. – Malattia del sistema extrapiramidale, che si manifesta con movimenti involontarî degli arti, spec. delle dita (che si muovono come i tentacoli [...] dei polpi), della faccia e della lingua (che danno luogo a smorfie grottesche e disturbano l’articolazione della parola). ...
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GROTTESCHE
Anna Maria Ciaranfi
. Con questo nome si designò una determinata specie di decorazione parietale derivante da quella trovata a Roma nei resti sotterranei della Domus aurea di Nerone (le cosiddette "grotte"). Essa è costituita...
GROTTESCHE
Red.
Con questo nome fu indicata una determinata specie di decorazione parietale, che ebbe inizio alla fine del '400 e il massimo sviluppo nel '500. Essa si ispirava al genere di decorazioni trovate in Roma, nei resti sotterranei...