grossonegrossóne s. m. [der. di grosso2]. – Nome generico di molte monete italiane coniate dal sec. 14° al 16° (g. romano, fiorentino, di Genova, di Lucca, di Mantova, di Siena o della lupa, ecc.), [...] così dette in relazione ad altre monete delle stesse zecche più piccole e di minore massa ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] tu guardi pel sottile, io guardo alla g. (Leopardi). ◆ Dim. grossétto, grossino, grossettino, grosserèllo; accr. grossòtto, non com. grossóne; pegg., non com., grossàccio. ◆ Avv. grossaménte, poco com. e per lo più nel sign. fig. di grossolanamente ...
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grosso2
gròsso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. grosso; cfr. lat. mediev. grossus]. – Moneta medievale d’argento, la più diffusa in Europa e nel Levante, inizialmente del valore di un soldo di lira [...] senese), della volpe (fiorentino), ecc.; a seconda dell’autorità emittente o del luogo di coniazione: g. di Cipro, clementino, papale, di Piemonte, di Savoia, sistino, tirolino, di Venezia, volterrano, ecc. ◆ Dim. grossétto (v.); accr. grossóne (v.). ...
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barile1
barile1 s. m. [etimo incerto]. – 1. Recipiente di legno, fatto di doghe strette insieme da cerchi, che serve a contenere vino o altro: riempire, caricare, trasportare barili; scarica barile o [...] la forma di un barile. 4. Moneta fiorentina d’argento del valore di 12 soldi e 6 denari; era il carlino (o grossone o battezzone) che, riformato nel 1505, cominciò a prendere il nome di b. o gabellotto, in quanto corrispondeva esattamente al dazio ...
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battezzone
batteżżóne s. m. [der. di battezzare]. – Moneta fiorentina d’argento emessa nel 1490, detta anche carlino o grossone, del valore di 10 soldi; aveva per impronta il giglio fiorentino e al rovescio [...] s. Giovanni che battezza il Cristo ...
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Moneta fiorentina d’argento emessa nel 1490, detta anche carlino o grossone, del valore di 10 soldi; aveva per impronta il giglio fiorentino e al rovescio s. Giovanni che battezza Cristo; portata nel 1505 al valore di 12 soldi e 6 denari, prese...
Moneta medievale d’argento, la più diffusa in Europa e nel Levante. Con essa, dal 13° sec., si rese effettivo il soldo della lira, fin allora nominale, equivalente a 12 denari; ebbe gran varietà di massa e valore, in rapporto ai denari delle...