calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale [...] febbraio (anno bisestile); c. gregoriano, quello riformato nel 1582 dal pontefice Gregorio XIII e ora vigente in quasi o libretto di varî fogli uniti insieme, in cui sono notati i giorni dell’anno, suddivisi in mesi e settimane, con l’indicazione ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società [...] «camaleontico giornalista, inventore del mielismo cerchiobottista» tra i cui bersagli c’è «sempre stata la Lega». proprio (Paolo) Mieli con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 2 marzo 1993, p. 8 (Concita De Gregorio). ...
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suscitare
v. tr. [dal lat. suscitare, comp. di sus-, variante di sub-, e citare, frequent. di ciere «eccitare»] (io sùscito, ecc.). – 1. a. letter. Far sorgere, sollevare, innalzare, in senso materiale: [...] (Dante), nelle preghiere fatte da s. Gregorio per risuscitare dalla morte l’anima di Traiano. 2. Provocare, eccitare, far sì che qualche cosa si verifichi: la luce rapida Piove di cosa in cosa, E i color vari suscita Dovunque si riposa (Manzoni ...
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dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici [...] Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII (ma già prima, in Piemonte, ne erano stati coniati di diversi valori). ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio [...] XIV e Urbano VIII ...
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decretale
agg. e s. f. [dal lat. tardo (epistŭla) decretalis, der. di decretum «decreto»]. – Nella storia della Chiesa, furono chiamate decretali o lettere d. le costituzioni di carattere generale emanate [...] spesso norme giuridiche e avevano forza obbligatoria per tutti i fedeli, salvo che avessero il carattere di leggi regioni o persone. Riunite in tre raccolte ufficiali dai papi Gregorio IX, Bonifacio VIII e Clemente V, le decretali entrarono poi ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] maggio»: Vergin di s. encomio E di codardo oltraggio); Quei che Gregorio invidiava a’ servi Ceppi (Carducci). 2. s. m. (f fatica addetto a trasportare dal magazzino al palcoscenico i mobili e i materiali occorrenti per l’allestimento della scena. Per ...
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serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: [...] una serata-evento con la proiezione del documentario. (D. D’I., Tempo, 17 novembre 2007, p. 45, Cultura & 21).
Composto dal s. f. serata e dal s. m. evento.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1991, p. 11 (Concita De Gregorio). ...
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giustizia a orologeria
loc. s.le f. (spreg.) L’autorità giudiziaria in quanto preordinerebbe deliberatamente il momento dell’emissione di provvedimenti a carico di personaggi pubblici di spicco. ♦ "Temo [...] di cui non s'è mai saputo né chi le ha messe né chi erano i mandanti [...]" [Bettino Craxi] (Repubblica, 22 maggio 1993, p. 4) • , p. 5, Primo piano) • Il fatto che Sergio De Gregorio, senatore eletto con Antonio Di Pietro e, con mano più lesta che ...
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scrauso
agg. (fam.) Brutto, di aspetto sgradevole; di qualità scarsa, scadente, fuori moda. ♦ La vita quotidiana durante il fascismo. Lunedì 28, mattino, università di Roma, aula due della facoltà di [...] un gruppo di giovani linguisti che cercava di applicare i propri strumenti di analisi su forme all’epoca poco Amore tossico l’ho visto in quegli anni. [Francesca Serafini] (Leonardo Gregorio, Manifesto.it, 29 agosto 2015, Alias) • Se poi ci metti ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, avvertendo profondo l'influsso specialmente...
SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe,...