neogreco /neo'grɛko/ [comp. di neo- e greco] (pl. m. -ci). - ■ agg. [relativo al mondo grecomoderno] ≈ neoellenico. ■ s. m., solo al sing. [lingua della Greciamoderna] ≈ grecomoderno, neoellenico. ...
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neoellenico /neoe'l:ɛniko/ [comp. di neo- e ellenico] (pl. m. -ci). - ■ agg. [relativo al mondo grecomoderno] ≈ grecomoderno, neogreco. ■ s. m., solo al sing. [lingua della Greciamoderna] ≈ [→ NEOGRECO [...] s. m.] ...
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classico /'klas:iko/ [dal lat. classĭcus "appartenente alla prima classe dei cittadini", e, riferito a scrittori, "di prim'ordine"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [appartenente all'antichità greca e latina: [...] pensiero c.; autori c.] ≈ ‖ antico, greco-romano. ⇓ greco, latino. ↔ moderno. 2. (estens.) [che può servire come modello di un genere, di un gusto, ecc.: un'opera c. del diritto] ≈ canonico. ‖ eccelso, eminente, fondamentale, sommo. 3. (fig.) a. [che ...
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antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi, su antico]. - 1. [l'essere antico, con la prep. di: a. di una tradizione] ≈ arcaicità, vecchiezza, (lett.) vetustà. [...] , novità. 2. [assol., età antica, spec. l'epoca greco-romana] ≈ classicità, mondo classico. ↔ ‖ età di mezzo, età moderna, medioevo. 3. [assol., spec. al plur., oggetto di antiquariato o monumento archeologico: aveva la casa piena di a.] ≈ cimelio ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, 671) o Σάμη (Od., I, 246) dalla sua maggiore...
zaconico Dialetto del greco moderno, non sorto per il differenziamento dialettale della koinè, ma continuazione di una parlata laconica. È parlato dagli Zaconi del Peloponneso orientale nella regione a N di Leonìdi.