paragrafo
paràgrafo s. m. [dal lat. tardo paragrăphus, gr. ἡ παράγραϕος, comp. di παρα- «para-2» e -γραϕος «-grafo»]. – 1. In origine, segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età [...] ellenistica, consistente in una lineetta marginale fra due righe di scrittura, per segnalare una divisione nel testo o una pausa, come il cambio di persona in un dialogo (e fu usato anche per distinguere ...
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opico
òpico agg. e s. m. [dal gr. ᾿Οπικός, pl. ᾿Οπικοί e Οπικες, lat. Opĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo o appartenente alla popolazione indoeuropea degli Opici, che anticam. abitavano la Campania prima [...] della conquista romana, ed erano affini agli Ausonî, ai Latini, agli Enotrî, ai Siculi. Presso i Greci e i Romani, che confusero in un unico nome gli Opici e gli Osci, il nome, nel suo uso di aggettivo, acquistò poi il sign. fig. e spreg. di ...
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metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: [...] alla poesia sillabica o ritmica, fondata sull’accento e sul numero delle sillabe nel verso; analogam., prosa m., negli scrittori greci e latini, quella in cui la disposizione delle parole era regolata, riguardo alla quantità delle sillabe, in modo da ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] ; essere, trovarsi tra due f., fig., tra due nemici o avversarî ugualmente pericolosi, tra due gravi difficoltà o minacce. b. F. greco, specie di esplosivo (prob. a base di salnitro), inventato nel sec. 7°, che, con un tubo, veniva lanciato da una ...
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dracma
s. f. [dal gr. mod. δραχμή: v. dramma2]. – 1. Fino all’introduzione dell’euro, unità monetaria della Grecia (abbrev. δρχ), divisa in 100 leptà. 2. Variante fonetica di dramma2, unità ponderale [...] e monetaria degli antichi Greci. ...
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evemerismo
s. m. – La dottrina razionalistica dello scrittore greco Evemero (4°-3° sec. a.C.), secondo la quale gli dèi non sarebbero altro che potenti sovrani o eroi del passato, che erano riusciti, [...] o del valore, ad attribuirsi la natura divina e l’adorazione di contemporanei e posteri; combattuta dagli antichi greci e poco diffusa nel mondo romano, la dottrina fu accolta invece dagli apologisti cristiani come dimostrazione della falsità del ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] ebbe il premio (Belli). c. Nello sport, trofeo, o somma di denaro, da assegnarsi al vincitore di una competizione sportiva: negli agoni greci i vincitori ricevevano in p. corone di olivo; vincere il primo p., il secondo p., o il p. per il primo, per ...
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indizio
indìzio s. m. [dal lat. indicium, der. di index -dĭcis «indice»]. – 1. Segno, cosa astratta o concreta che con la sua presenza può indicare l’esistenza di un’altra; fatto certo che lascia prevedere [...] . a. Indicazione: Ma se tu sai e puoi, alcuno indizio Dà noi per che venir possiam più tosto Là dove purgatorio ha dritto inizio (Dante). b. Delazione, accusa: con falso e scelerato indizio di tradigion ... Ei fu da’ Greci indegnamente occiso (Caro). ...
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perispomeno
perispòmeno agg. [dal gr. περισπώμενος, part. pres. passivo di περισπάω «segnare con l’accento circonflesso», comp. di περι- «peri-» e σπάω «tirare»]. – Nella grammatica greca, detto di parola [...] con l’accento circonflesso sull’ultima sillaba (per es.: ἀρετῆς, καλοῦ, ἀγαϑοῖς); verbi p., secondo gli antichi grammatici greci, i verbi terminanti in -άω, -έω, -όω e, nella forma contratta, in -ῶ. ...
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siceliota
siceliòta s. m. e f. e agg. [dal gr. Σικελιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione usata dai Greci della madrepatria (e ripresa nell’uso scient. moderno) per designare i loro connazionali trasferitisi [...] nelle numerose colonie fondate in Sicilia a partire dalla metà del sec. 8° a. C. Anche come agg.: colonie s.; arte siceliota ...
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Comune della prov. di Avellino (30,6 km2 con 828 ab. nel 2008). Il centro è situato a 821 m s.l.m. in posizione dominante la valle del Cervaro. Dopo un lungo periodo di abbandono, ripopolato da Albanesi nel 1522, conserva tuttora usi, costumi...
GRECI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Paese della provincia di Avellino (da cui dista 68 km.), situato a 823 m. s. m., sulla fiancata sinistra della valle del Cervaro. Greci, distrutta dai Saraceni nel 908 e in seguito riedificata e abbandonata,...