meneo
menèo s. m. [dal gr. μηναῖον, neutro sostantivato di μηναῖος «mensile», der. di μήν μηνός «mese»]. – Nome di libri liturgici greci contenenti, ciascuno per un determinato mese, i canti e le letture [...] per le feste fisse del Signore (Natale, Epifania), della Madonna, degli angeli e dei santi ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi [...] s. del Rinascimento; s. in legno, in marmo, in bronzo. b. Chi scolpisce o ha scolpito un’opera, autore di una scultura: guardava ammirato i movimenti della mano dello s.; non è noto il nome dello s. di ...
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sacio
sàcio agg. e s. m. – Relativo o appartenente all’antica popolazione iranica dei Saci (gr. Σάκαι, lat. Sacae), un gruppo della quale corrisponde a quelli che i Greci chiamavano Sciti; come s. m., [...] il sacio, una delle lingue iraniche da cui era costituito, insieme con il pahlavi e il sogdiano, il mediopersiano o persiano medievale ...
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pancrazio1
pancràzio1 s. m. [dal lat. pancratium, gr. παγκράτιον comp. di παν- «pan-» e κρατός «forza»]. – Disciplina sportiva degli antichi Greci, in cui si fondevano il pugilato (senza uso del cesto) [...] e la lotta, della quale erano ammesse tutte le figure, compresa la lotta a terra che era invece esclusa dalla vera e propria lotta ...
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Ade
s. m. [dal gr.῎ Αδης, lat. Hades]. – 1. Propr., presso gli antichi Greci, nome del dio che regnava sull’oltretomba. 2. estens. Il regno dei morti, nella concezione pagana: discendere all’Ade, o nell’Ade. ...
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ittiofago
ittiòfago agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ittio- e -fago] (pl. m. -gi). – Che, o chi, si nutre esclusivamente o prevalentemente di carne di pesci: popolazioni ittiofaghe; una ittiofaga. Come [...] s. m. pl., Ittiofagi, denominazione usata da storici e geografi greci per indicare, in epoca diversa, varie popolazioni costiere dell’Asia Anteriore, la cui attività principale era la pesca. ...
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asterisco
s. m. [dal lat. tardo asteriscus, gr. ἀστερίσκος, dim. di ἀστήρ «stella»] (pl. -chi). – 1. Segno grafico a forma di stelletta (*), già in uso nei codici latini e greci, che serve di richiamo [...] a note poste in margine o a piè di pagina, o per indicare lacuna nel testo o omissioni volontarie di nomi che non si vogliono citare: era figliuolo di un mercante di *** (questi asterischi vengono tutti ...
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didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare [...] opere che si propongono l’ammaestramento scientifico, dottrinario, morale, o anche pratico: poesia d., quella, largamente coltivata da Greci e Latini, e diffusasi poi nelle letterature europee fino al Romanticismo, che univa all’esigenza espositiva l ...
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omissione
omissióne s. f. [dal lat. tardo omissio -onis, der. di omittĕre «omettere», part. pass. omissus]. – Il fatto di omettere, di non fare cioè, intenzionalmente o no, quello che si potrebbe o dovrebbe [...] segni di omissione, i segni critici usati nei manoscritti per segnalare eventuali mancanze nel testo, e cioè, nei papiri e nei codici greci, oltre gli obeli, le ancore volte verso l’alto o verso il basso e le espressioni ἄνω e κάτω; nei codici latini ...
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manifestazione
manifestazióne s. f. [dal lat. tardo manifestatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto del manifestare o del manifestarsi: m. di gioia, di dolore, d’amore; non ci ha dato ancora una m. sicura [...] delle sue capacità; i Greci chiamavano «epifania» l’apparizione o m. della divinità. b. Con sign. concr., atto, atteggiamento, parola e sim. mediante i quali si manifesta qualcosa: gemiti, sospiri e altre m. di dolore; mi confortò con molte m. d’ ...
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Comune della prov. di Avellino (30,6 km2 con 828 ab. nel 2008). Il centro è situato a 821 m s.l.m. in posizione dominante la valle del Cervaro. Dopo un lungo periodo di abbandono, ripopolato da Albanesi nel 1522, conserva tuttora usi, costumi...
GRECI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Paese della provincia di Avellino (da cui dista 68 km.), situato a 823 m. s. m., sulla fiancata sinistra della valle del Cervaro. Greci, distrutta dai Saraceni nel 908 e in seguito riedificata e abbandonata,...