suscettivo
agg. [dal lat. tardo susceptivus, der. di susceptus, part. pass. di suscipĕre (v. suscettibile)]. – 1. Suscettibile, capace di ricevere in sé, soprattutto in senso spirituale: anima s. della [...] graziadivina; anche come s. m.: quando dice «Ché solo Iddio a l’anima la dona», ragione è del suscettivo, cioè del subietto dove questo divino dono discende (Dante). 2. In elettrotecnica, circuito s., dotato di suscettanza non nulla. ...
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lucerna
lucèrna s. f. [lat. lucĕrna (forse der. di lūx «luce»)]. – 1. Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), costituita da un recipiente di terracotta o metallo, a [...] . In Dante la parola è usata con più partic. accezioni: il sole (Surge ai mortali per diverse foci La l. del mondo); la graziadivina (Se la l. che ti mena in alto ...); le anime luminose dei beati (Vid’io in essa luce altre l.); anche per indicare ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] della ragione umana di attingere la verità, in antitesi al lumen gratiae, superiore capacità d’intendimento ad essa concessa dalla graziadivina. 4. In biologia, l’interno di un canale organico o di un organo cavo o di una cellula provvista di ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] Dio sono talvolta detti anche gli angeli, in quanto esecutori della volontà divina. Fig., Lo m. maggior de la natura (Dante), il che in virtù dell’istituzione di Gesù Cristo produce la grazia sacramentale (generalm. è un sacerdote, per la cresima è ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] l’a. 476 dopo Cristo (o dell’era volgare, o l’a. di grazia ...); negli a. dal 1933 al 1938. Con riferimento al secolo scorso, da analoghe universale, che lo fa tornare alla sua sorgente divina, donde poi uscirà un nuovo ciclo di esistenza; ...
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ispirare
(ant. o letter. inspirare; ant. anche spirare) v. tr. [dal lat. inspirare, propr. «soffiar dentro o sopra», comp. di in-1 e spirare «soffiare»]. – 1. Nel senso proprio e concreto di immettere [...] fiducia. b. Di Dio, o in genere di una potenza divina, agire sull’animo dell’uomo per virtù soprannaturale inducendolo a esprimersi e i vati antichi fossero ispirati da Apollo; A Dio per grazia piacque di spirarmi L’alto lavoro (Dante; l’«alto lavoro ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] segno visibile istituito da Cristo per comunicare la grazia derivante dalla sua stessa incarnazione, passione e di Dio che attraverso Cristo rende l’uomo partecipe della vita divina e che si realizza storicamente nella Chiesa come comunità di ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma [...] lo spirito d’adozione di figli» sono anche eredi di Dio, coeredi di Cristo, e sono quindi resi compartecipi della natura divina per grazia. 4. estens. L’atto di fare proprio, di assumere o seguire qualche cosa; spesso sinon. di elezione, scelta e sim ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno [...] attributi: Giustizia mosse il mio alto Fattore (Dante); la g. divina, Dio stesso, in quanto giudica l’operato degli uomini e sulla g.; ministero della G. (in Italia, già denominato ministero di Grazia e G. fino al 2001; dal 1919 al 1932, ministero ...
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bonta
bontà (ant. bontade, bonità, bonitade, bonitate, e altre var.) s. f. [lat. bonĭtas -atis, der. di bonus «buono»]. – 1. a. L’essere buono; carattere di chi è d’animo buono e gentile, e particolarm. [...] .; confidare nella b. di Dio; la B. infinita o divina, la somma B., Dio stesso. b. Sentimento e dimostrazione la b. di mettermi alla porta); per b. sua, vostra, ecc., per grazia, per merito suo, vostro; anche in costruzione assol., b. tua, sua, ecc ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia e indulto. Diritto costituzionale), quindi,...
grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare alla gentilezza degli atti e...