rivoltare
v. tr. [comp. di ri- e voltare] (io rivòlto, ecc.). – 1. Voltare di nuovo, continuare a voltare: voltava e rivoltava le pagine del libro. 2. a. Voltare dalla parte opposta: giunto al fiume [...] : r. l’insalata, i maccheroni, e sim., dopo averli conditi, affinché il condimento si sparga in modo uniforme; r. il fieno, il grano, affinché prendano aria o si asciughino; r. la terra, le zolle, con l’aratro, con la zappa. b. fig. Sconvolgere, nell ...
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elcino
agg. [der. di elce], poet. – Dell’elce o leccio, di legno di leccio: Gli e. carri carichi di grano tu guideresti ai nostri limitari (S. Satta). ...
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punteruolo
punteruòlo s. m. [der. di punta1]. – 1. Piccolo utensile di metallo, osso, ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare (o allargare) fori nel panno, nel cuoio, o in altri materiali. [...] di varie specie di insetti coleotteri curculionidi che scavano gallerie nei varî organi delle piante di cui sono parassiti, e in partic. di una specie del genere calandra, il p. del grano, e di una specie del genere fleotribo, il p. dell’olivo. ...
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magazzino
magażżino (settentr. magażżéno) s. m. [dall’arabo makhāzin, pl. di makhzan, der. di khazana «conservare, immagazzinare»; nel sign. 2 sul modello del fr. magasin, e nel sign. 4 sul modello dell’ingl. [...] magazine]. – 1. a. Locale o complesso di locali adibito al deposito di prodotti e materiali varî: m. di grano, di fieno, di ferramenta; il m. dell’arsenale, della biblioteca; avere il m. pieno, colmo, vuoto; vuotare, rifornire il m.; magazzino (dei) ...
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avvicendare
v. tr. [der. di vicenda] (io avvicèndo, ecc.). – Fare, o mettere a vicenda ora una cosa ora un’altra: a. il lavoro e il riposo; a. il grano col trifoglio, nella rotazione delle colture; anche [...] di persone: a. i reparti combattenti; a. i soldati di guardia alla polveriera. Rifl. con valore reciproco, succedersi a vicenda: ci avvicendiamo nei turni di assistenza; spesso sostantivato: l’avvicendarsi ...
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annata
s. f. [der. di anno]. – 1. a. Il corso, lo spazio di un anno: passava l’intera a. in campagna. Più spesso, l’anno considerato in rapporto al tempo o al raccolto: a. secca, piovosa; a. cattiva [...] per il grano. b. Il raccolto, la produzione dei frutti di un anno, o anche delle foglie (come nel caso del gelso): a. piena, abbondante, scarsa; la grandine ha rovinato tutta l’a. della frutta; vino d’annata, di un’annata particolarm. buona (diverso ...
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leiocoma
leiocòma s. f. [dall’ingl. leiocome, comp. di leio- e dell’ingl. come «radichetta del grano maltizzato»]. – Sinon. di leiogomma. ...
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accestire
v. intr. [der. di césto 2] (io accestisco, tu accestisci, ecc.; aus. essere). – Fare cesto, detto di piante erbacee, soprattutto cereali, che si arricchiscono di steli nella parte basale del [...] fusto formando un cespo: la lupinella cominciava ad a.; il grano già accestisce. Con termine più tecnico, in botanica, tallire. ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] e prolungato del grillo campestre, e il g. nero (Gryllus desertus), dannoso perché si nutre di erba medica, trifoglio e grano. Comunem. sono chiamate grilli anche le cavallette. b. Locuzioni: fine, secco, magro come un g., saltare come un g., essere ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici ‘embrionali’, che si sviluppano direttamente...
GRANO
Massimo Salvadori
. Misura di peso, per piccole quantità, largamente usata specialmente nei paesi anglosassoni. Il nome sembra derivare dal fatto che tale unità di misura è stata basata sul peso medio d'un grano di frumento. Si distinguono:...