urna
s. f. [dal lat. urna, affine a urceus «orcio»]. – 1. In archeologia, recipiente di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali varî, usato per contenere [...] da acqua, da vino; u. per unguenti; u. granarie. In partic., u. cineraria o funebre, e assol. urna, recipiente di grandezza, forma e materiali diversi, usato presso molti popoli antichi per custodirvi le ceneri e i residui ossei di una salma cremata ...
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suscettivita
suscettività s. f. [der. di suscettivo]. – 1. non com. Qualità di ciò che è suscettivo, che ha la disposizione a ricevere in sé: la s. dell’anima alla grazia divina; raro con il sign. di [...] s. teatrali e dalle diverse liti cogli impresarj (Rovani). 2. In fisica, s. elettrica, o dielettrica, la grandezza (tensoriale per i dielettrici anisotropi, scalare per quelli lineari isotropi) che, moltiplicata per il vettore intensità del campo ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] fu osservata durante la prima guerra mondiale tra soldati tedeschi e russi in varie località del fronte. 2. Nel linguaggio scient., di ente o grandezza che varia ripetendo identicamente certe sue modalità in relazione alla variazione di altro ente o ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] , caratteristiche di tutta la serie di composti contenenti quell’aggruppamento. 5. a. In matematica e nelle sue applicazioni, grandezza che varia in dipendenza di un’altra (per es., la circonferenza che varia col variare del raggio); più precisamente ...
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ammissibile
ammissìbile agg. [dal lat. mediev. admissibilis]. – Che si può, che si deve ammettere, cioè accettare, riconoscere valido: ragioni, scuse a.; azione a., in diritto processuale, quando vi [...] : non è a. che tu ti comporti così. Nel linguaggio tecn. e scient., valore a. di una determinata grandezza è il valore che la grandezza stessa non deve superare per il corretto funzionamento di un apparecchio: la tensione a. di questo motore è 280 ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] cui è distinto il s. comune, ovvero ciò che può essere appreso da più sensi (per es., il moto, la figura, la grandezza) con l’intervento del senso (o sensorio) comune; nella filosofia kantiana, s. empirico, l’oggetto o il contenuto della sensibilità ...
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sensore
sensóre s. m. [dall’ingl. sensor, der. del lat. sensus, part. pass. di sentire «percepire»]. – 1. Nella tecnica, e in partic. nei sistemi di misura e di controllo automatico, dispositivo che [...] principî di funzionamento, ma se ne differenzia per la funzione, che nel trasduttore è di convertire la variazione di una grandezza fisica nella variazione di un’altra, a fini di misura, di registrazione o di utilizzazione del nuovo segnale generato ...
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invariante
agg. e s. m. [comp. di in-2 e variante, part. pres. di variare]. – 1. agg. Propr., che non varia, che rimane invariato. Nel linguaggio scient., detto di ente o grandezza o proprietà e anche [...] che regolano l’equilibrio del sistema senza alterare il numero delle fasi presenti. 2. s. m. a. Ente, grandezza, espressione o anche relazione invarianti, non soggetti cioè a variazione. b. In linguistica, e soprattutto in un sistema linguistico ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria [...] distruggere l’equilibrio stesso. In fisica, il termine indica solitamente la circostanza per cui una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; ad ogni proprietà di i. (detta anche legge di ...
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applicare
v. tr. [dal lat. applicare, comp. di ad- e plicare «piegare», quindi propr. «inclinare, accostare»] (io àpplico, tu àpplichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra facendo aderire: a. il francobollo [...] . un segnale a un amplificatore. 5. In matematica, a. un operatore, una trasformazione, a una grandezza, a un ente, ecc., sottoporre la grandezza o l’ente alle operazioni richieste dall’operatore o dalla trasformazione. 6. rifl. Dedicarsi attivamente ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni fisici e la traduzione in equazioni...
grandezza
Bruna Cordati Martinelli
Nel senso proprio di " volume ", " estensione ", in Cv III IX 6, dove D. enumera le cose che sensibili... si chiamano: le quali... con più sensi comprendiamo, cioè la figura, la grandezza, lo numero, lo...