miriade
mirìade s. f. [dal lat. tardo myrias -ădis, gr. μυριάς -άδος, der. di μύριοι «diecimila»]. – 1. Nell’antico sistema numerale greco, cifra corrispondente a 10.000 unità (abbreviata nelle epigrafi [...] 10.000): una m. di stelle; miriadi d’insetti, di mosche, di cavallette; Prato è una città piena di fracasso, infestata da una m. di piccole motociclette multicolori e rumorosissime (Lalla Romano); a miriadi, in numero straordinariamente grande. ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] ; guadagnarsi il pane col sudore della fronte; ora che è grande, bisogna che pensi a g., a lavorare per acquistare una , una posizione favorevole rispetto a un punto prestabilito; g. il sopravvento, portarsi sopra vento rispetto a un’altra unità. ...
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lessia
lessìa s. f. – Adattamento, poco com., del fr. lexie (der. del gr. λέξις «parola, discorso»), con cui viene indicata, da alcuni linguisti, l’unità funzionale significativa del discorso, che si [...] differenzia dal lessema (nell’accezione da noi definita) in quanto può essere costituita sia da una sola parola, come cielo, grande, dopo, sia da un gruppo di parole in stretta coesione semantica: sangue freddo, macchina da cucire, menare il can per ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] ; riferita a persona, ha per lo più grafia unita e accezione partic. (v. dappoco). f. Valore soprattutto per obiettare che ciò che altri ci riferisce non costituisce poi un grande danno); con avverbî di qualità, di tempo, di luogo, equivale ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] . (ma oggi in disuso), lettere di scatola, lettere di grande formato (dalle scritte sulle scatole degli speziali): scrivere a lettere di , spec. al pontefice di Roma, come segno di unità e di riconoscimento di primato. c. Nei rapporti internazionali ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] . Per da prima, v. dapprima, che è la forma in grafia unita, più usata. 2. ant. La prima volta, per la prima volta precede, che s’incontra precedentemente: p. della piazza c’è un grande palazzo; proseguendo in questo senso, la mia casa si trova poco ...
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saussuriano
〈sossu-〉 agg. – Relativo al linguista ginevrino Ferdinand de Saussure 〈sosü′ür〉 (1857-1913), considerato il precursore del moderno strutturalismo, le cui teorie hanno esercitato una grande [...] , tra altri, i concetti fondamentali di langue come sistema linguistico (contrapposto a parole, l’atto espressivo individuale), di segno come unità di significante e significato, di analisi diacronica, sincronica e pancronica del sistema semiologico. ...
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tec1
tèc1 s. f. [dalle iniziali di tonnellata equivalente di carbone]. – Unità di misura energetica usata nel caso di previsioni o bilanci energetici su grande scala, pari all’energia ottenibile dalla [...] combustione di 1 tonnellata di carbone; può avere varî valori in chilocalorie secondo la qualità del carbone cui ci si riferisce ...
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spiccare
v. tr. e intr. [tratto da appiccare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-] (io spicco, tu spicchi, ecc.). – 1. tr. È il contrario di appiccare, e ha quindi il valore fondamentale [...] Staccare una cosa da dove è attaccata, separarla da ciò cui è unita, strappandola via o togliendola in altro modo: s. un frutto da 2. intr. (aus. avere) Risaltare, avere un grande rilievo, distinguersi nettamente e con facilità: spiccava fra tutti, ...
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carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; [...] sull’acqua, scivolando su di essa (impiegata solo per unità velocissime di piccolo dislocamento); c. sottomarina, quando è (insieme con la Vela, la Poppa e la Bussola) la grande costellazione australe della Nave. Ne fa parte la stella Canopo, la ...
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Nell’Esercito, insieme delle forze terrestri o grande unità strategica, costituita dall’organico raggruppamento di più corpi d’a.; per la prima volta apparve sui campi di battaglia nella campagna napoleonica del 1812-13 in Russia, dove si rese...
. È una grande unità degli eserciti di terra comprendente un comando, le truppe e i servizî.
Il comando consta del comandante e dei seguenti principali organi: stato maggiore; comandi d'artiglieria e del genio e, eventualmente, d'aeronautica...