parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] ; Corsero a un tratto, con stupor de’ tigli, Tra lor parole grandi più di loro (Pascoli); c’è stato fra i due un vivace scambio in diritto internazionale, liberazione dei prigionieri di guerra sulla p., estinzione della prigionia bellica mercé l ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] s., tipo di giochi da tavola che, ricostruendo su un grande tavoliere di cartone le condizioni effettive in cui si sono svolti caratteristiche corrispondenti a quelle reali (per es., nei giochi di guerra, i mezzi di rifornimento e i varî tipi di armi ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] ): la c. di Milano, di Londra, di Siviglia; c. grande, piccola, antica, moderna, ricca, povera, popolosa, scarsamente abitata, dall’esercitare la violenza bellica (durante la seconda guerra mondiale furono dichiarate città aperte Parigi e Roma ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto [...] d’una stessa nazione; in partic., guerre c., le guerre intestine combattute in Roma nell’ultimo secolo della antiche leggi e furon sì c. (Dante); tutto che al mondo è civile, Grande, augusto, egli è romano ancora (Carducci). b. Più genericam., che è ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. [...] la denominazione di comandante): c. marittimo di grande cabotaggio e c. marittimo di lungo corso, abilitati di ventura costituirono quella tipica classe di professionisti della guerra che si chiamavano anche, dalle loro condotte, condottieri. ...
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infuriare
v. intr. [der. di furia] (io infùrio, ecc.). – 1. (aus. essere) Diventare furioso; adirarsi in modo violento; nell’uso com., soltanto con la particella pron.: alla minima contrarietà s’infuria; [...] infuria, Il pan ci manca (Fusinato); la battaglia infuriò per tre giorni con grande accanimento da entrambe le parti; infuriava ancora nel paese la guerra civile. b. Riferito a persona, imperversare, lottare o dibattersi con violenza rabbiosa: Sotto ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] . 2. estens. e fig. a. Splendida e gloriosa vittoria, sia in guerra, sia in competizioni di altro genere: i t. di Napoleone; riportare un enfatico, clamoroso successo; manifestazione pubblica di grande entusiasmo, di approvazione, di gioia festosa: ...
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s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, [...] la Carelia, ceduta all'Urss dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale. (Paolo Torretta, Corriere della sera.it, 11 assurda quanto pericolosa. E se lo è quando condanna un grande scrittore, ancora peggio è quando l’ostracismo colpisce il regno ...
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imbalsamatorio
agg. Relativo all’imbalsamazione; che tende a imbalsamare, a conservare qualcosa. ◆ Non vedo alcuna differenza tra la smania imbalsamatoria dei faraoni, la ricerca spasmodica, fatta tra [...] imbalsamatorio sulle soglie del Surrealismo di Magritte e Delvaux – [Erich Wolfgang] Korngold pur componendo durante la GrandeGuerra già sistema fra quei pellegrinaggi ai sortilegi del Decrepito anche alcuni attraenti «topoi» che apparterranno in ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] male viene per nuocere; la morte vien quando uno meno se l’aspetta; di avvenimenti di grande importanza, di fatti o uomini storici: poi venne la guerra; venne la Riforma; venne Napoleone, ecc. Col sign. di presentarsi, manifestarsi, formarsi, ecc., è ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; negozi mantenuti in esercizio per rispetto...
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con una successione di avvenimenti imprevisti...