lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] a cose, concrete o astratte: ha lasciato un gran patrimonio; lascia molti debiti; l. buon nome, buon il cong.), è per lo più sinon. di permettere, con molta varietà di accezioni, toni e articolazioni: lasciar gridare, lasciar sfogare qualcuno (o ...
Leggi Tutto
pesca
pèsca s. f. [lat. pĕrsĭca (malus) «(melo) di Persia»]. – 1. a. Il frutto del pesco, che matura da maggio a ottobre a seconda delle varietà, ricco di sali minerali e di vitamine (soprattutto A e [...] color pesca. 2. fig. Livido lasciato sul volto o su altra parte del corpo da una percossa: girava ... per il paese, con una gran p. in un occhio prodotta da una legnata (Fucini); per estens., scherz. (non com.), botta, percossa che lascia il segno: E ...
Leggi Tutto
abbagliare
v. tr. e intr. [forse der. del lat. varius «vario», per la varietà del colore] (io abbàglio, ecc.). – 1. tr. a. Offuscare la vista, diminuire o togliere momentaneamente la facoltà visiva con [...] abbaglia i visitatori; sopraffare la capacità dei sensi o dell’intelletto: Gittò il battaglio, tanta ira l’abbaglia, E con gran furia addosso a quel si scaglia (Pulci); illudere, sedurre, o trarre in inganno con l’apparenza del proprio splendore: a ...
Leggi Tutto
cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; [...] ma vive o ha vissuto in paesi diversi, interessandosi alla varietà degli aspetti e dei costumi, e acquistando conoscenza delle varie forme tutte le regioni della terra, perché in grado di adattarsi a un gran numero di diverse condizioni ambientali. ...
Leggi Tutto
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] sei; nel congedo è seguito lo stesso criterio, ma con qualche varietà nell’alternanza delle parole-rime. Nella poesia italiana la sestina fu da Dante (Rime CI, «Al poco giorno e al gran cerchio d’ombra») sul precedente esempio di Arnaldo Daniello; è ...
Leggi Tutto
imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto [...] eseguire delle i., esibirsi in alcune i., negli spettacoli di varietà. Con accezioni o usi specifici: a. In psicologia, processo dinamico l’adozione di modelli, e dal quale dipende gran parte dell’apprendimento e dello sviluppo della personalità. b ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] : è la correzione da apportare alle indicazioni della bussola per ottenere la vera direzione della nave o dell’aeromobile. 3. poet. ant. Varietà: con li occhi passai Di là dal fiumicello, per mirare La gran varïazion d’i freschi mai (Dante). ...
Leggi Tutto
nordico
nòrdico agg. e s. m. (f. -a) [der. di nord] (pl. m. -ci). – Del nord, relativo alle regioni, ai paesi, alle popolazioni della parte più settentrionale dell’emisfero boreale: clima n.; foreste [...] sci alpino: v. alpino, n. 1 b) le prove di fondo, gran fondo, staffetta, salto, combinata e biatlon. In antropologia fisica, razza n. e nelle isole britanniche), caratterizzata, nelle sue varietà (dalica, teutonica, finnica, ecc.), da dolicocefalia ...
Leggi Tutto
abbondanza
(ant. abondanza) s. f. [lat. abundantia, der. di abundare «abbondare»]. – 1. Grande quantità (e spesso anche disponibilità) di determinate cose: a. di mezzi; quest’anno c’è stata grande a. [...] parlava con a. di cuore (De Sanctis). Locuz. avv., in abbondanza, in gran quantità. Per il corno dell’a., v. corno 1, n. 3 a. 2 3, laurotino 1, leccio 1, mirto 2, ecc. 4. Varietà di melo (e quindi anche di mele), coltivata estesamente nell’Emilia e ...
Leggi Tutto
andropogone
andropogóne s. m. [lat. scient. Andropogon, comp. di andro- e del gr. πώγων -ωνος «barba»]. – Genere di piante graminacee con circa 200 specie, che costituiscono in gran parte le savane tropicali; [...] alcune varietà di Andropogon sorghum vengono coltivate per foraggio, per la nutrizione del pollame, per ricavare zucchero greggio dal midollo del caule, per la panificazione, per fare scope, ecc. ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare del Nord, a E, il Canale della Manica...
Giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo (Reggio Calabria 1932 - Roma 2016). Tra i padri fondatori della televisione pubblica italiana, ha iniziato la sua attività in Rai nel 1954 dopo aver vinto un concorso per radiocronisti che lo...