selce
sélce (ant. sélice) s. f. (poet. o region. come s. m.) [lat. sĭlex sĭlĭcis; cfr. silice]. – 1. Roccia sedimentaria silicea, di origine varia, da chimica (per precipitazione diretta della silice [...] costituita da quarzo o calcedonio, usata, nelle varietà più compatte, come pietra da mola o anche ant. o poet., pietra in genere: Pò quello in me, che nel gran vecchio mauro Medusa quando in selce transformollo (Petrarca), ha su di me quello stesso ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] nell’insieme una piramide, che cresce negli incolti in gran parte dell’Europa, ed è anche coltivata come pianta ornamentale nazionale, parlata da tutta una nazione, in contrapp. alla varietà dei dialetti e delle parlate regionali; l. materna, quella ...
Leggi Tutto
doppione
doppióne s. m. [der. di doppio]. – 1. Cosa in tutto uguale a un’altra (per es., una seconda copia di un libro, presso una biblioteca, o di un francobollo, di una figurina, di altro oggetto di [...] nel significato. D. sintattici, parole in cui la varietà della forma è determinata dalla posizione ch’esse occupano nella (per es. «un bel libro, un libro bello»; «una gran differenza, una differenza grande»). 4. Nel linguaggio teatrale (anche doppio ...
Leggi Tutto
indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà [...] i., razza del gruppo meridionale degli Europidi, diffusa in gran parte della regione indiana, caratterizzata da corpo gracile e (più comunem. detta carta India o anche carta Oxford), varietà di carta molto leggera e sottile, usata per libri di molte ...
Leggi Tutto
fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] di antibiotici o di altri prodotti medicinali; le varietà mangerecce costituiscono un alimento ricercato: andare in cerca i f., di cose che vengono prodotte alla svelta e in gran numero o che si moltiplicano rapidamente; di qui l’espressione città- ...
Leggi Tutto
standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] si basa per le classificazioni ufficiali di qualità di determinati prodotti quali grano, cotone, zucchero, caffè, gomma, rame, ecc. b. Nella valido; può anche non identificarsi con alcuna delle varietà realmente parlate, ma essere il risultato di un’ ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] varietà di accezioni e di usi, rimanendo però sempre legato alla sua accezione fondamentale, e cioè: spazio destinato alla coltivazione di cereali, leguminose, ecc.: un c. di grano o coltivato a grano; un c. di biada, di patate; c. sperimentale; i ...
Leggi Tutto
posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] ; da tutti i portamenti di don Gonzalo, pare che avesse una gran smania d’acquistarsi un p. nella storia (Manzoni). b. Con . di in loco, in situ. b. Al plur., paesaggio nella varietà dei suoi aspetti: che bei p.!; sono p. veramente incantevoli; amo ...
Leggi Tutto
faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma [...] , fiori monoici, e frutti (detti faggine, faggiole, semi di faggio) con pericarpo coriaceo e rossigno; se ne conosce una varietà purpurea, coltivata per ornamento, con foglie rosse. Dal frutto macinato insieme con la buccia, o dai soli semi macinati ...
Leggi Tutto
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: [...] . F. Bacone (1561-1626), e ha dominato da allora gran parte della scienza moderna, ispirando in tempi più recenti le correnti cancro; colture s., in agraria, attuate per determinare le varietà di piante più adatte a un determinato clima, l’efficacia ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare del Nord, a E, il Canale della Manica...
Giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo (Reggio Calabria 1932 - Roma 2016). Tra i padri fondatori della televisione pubblica italiana, ha iniziato la sua attività in Rai nel 1954 dopo aver vinto un concorso per radiocronisti che lo...