condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola [...] c. di un contratto; liberazione c. (v. liberazione, n. 1). In partic.: 1. In grammatica: a. Modo c. (o assol. condizionale s. m.), modo del verbo italiano, e di altri sistemi verbali, il quale indica soprattutto il desiderio o la possibilità che un ...
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piuccheperfetto
piuccheperfètto (meno com. 'più che perfètto' e piucchepperfètto) s. m. [calco del lat. dei grammatici plusquamperfectum]. – Nella coniugazione verbale di alcune lingue antiche (per es., [...] il latino) e moderne (per es., il francese), tempo che esprime un’azione passata, anteriore ad altra anch’essa passata, corrispondente, nella coniugazione italiana, al trapassato: il p. indicativo o dell’indicativo; ...
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epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola [...] estens. la strofe stessa composta, come in Archiloco e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetro giambico. Grammatici posteriori chiamarono Epodi il libro di iambi («giambi») di Orazio, composto prevalentemente appunto di epodi (un senario e ...
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epsilon
èpsilon s. m. o f. [dal gr. ἔ ψιλόν «e semplice»]. – Nome della 5a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ε, maiuscolo Ε), corrispondente alla lettera e, E con [...] a destra (ε′) indica il numero 5, con apice in basso a sinistra (′ε) il 5000. Secondo un uso che risale ai grammatici alessandrini, si indica con E maiuscolo il 5° libro dell’Iliade, con ε minuscolo il 5° libro dell’Odissea. Nell’analisi matematica ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] di opere o di autori proposti come norma, come modello (per es., il c. alessandrino, catalogo di scrittori greci compilato dai grammatici alessandrini), e quindi elenco in genere (per es., il c. muratoriano, elenco di libri biblici scoperto da L. A ...
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paronimo
parònimo s. m. [dal lat. tardo parony̆mum, gr. παρώνυμον, comp. di παρα- «para-2» e ὄνυμα (= ὄνομα) «nome»]. – Nella terminologia della grammatica classica, parola che presenta una lieve modificazione [...] un’altra (per es., Φοίβη «Febe» rispetto a Φοῖβος «Febo») e, quindi, secondo Aristotele e poi spec. presso i grammatici latini, con sign. più generico, parola derivata (per es., ϑρασύς «coraggioso» rispetto a ϑράσος «coraggio», lat. doctor rispetto a ...
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ipermetro
ipèrmetro agg. [dal lat. hypermĕtrus, gr. ὑπέρμετρος, comp. di ὑπερ- «iper-» e μέτρον «misura»]. – In senso ampio, di qualsiasi verso che superi per qualche motivo la misura ordinaria; se ne [...] o gli stessi autori hanno scritta intera la parola che va invece letta tronca. In senso stretto, furono così detti, dai grammatici antichi, i complessi metrici con una sillaba finale in più, che però si elideva per l’incontro con la vocale iniziale ...
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psilotico
psilòtico agg. [dal gr. ψιλωτικός, der. di ψίλωσις: v. psilosi] (pl. m. -ci). – Nella terminologia dei grammatici greci, detto dei gruppi etnici che non pronunciavano più lo spirito aspro: [...] dialetti psilotici ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria [...] dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e, dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere la diatesi, il tempo e l’aspetto e può inoltre averne la reggenza, ...
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influente
inflüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di influire]. – 1. agg. Che ha influenza, credito, autorità; che è in grado di far pesare la propria volontà in un determinato campo d’azione: è una [...] (per es., in relazione ai comportamenti linguistici, gli scrittori, gli attori, ecc., in contrapp. agli esperti, cioè grammatici e lessicografi, che esercitano un’azione critica, riflessa e consapevole sulla conformazione e adozione di modelli di ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità ecc. In senso ristretto e più comunemente,...
sineresi Presso i grammatici greci, la contrazione di due vocali (ὁρῶντες da ὁράοντες). Nella poesia italiana, fusione in un’unica sillaba metrica di due o più vocali contigue nella medesima parola. Il fenomeno contrario è la dieresi (➔).