correttezza /kor:e't:ets:a/ s. f. [der. di corretto]. - 1. [l'essere corretto, riferito a procedura, linguaggio e sim.: c. di espressione] ≈ accuratezza, esattezza, giustezza, (non com.) grammatica, precisione, [...] proprietà. ↔ errore, imprecisione, improprietà, scorrettezza. 2. a. [conformità alle regole della convenienza, riferito a modi, comportamento e sim.: agire con c.] ≈ civiltà, compostezza, (non com.) costumatezza, ...
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ragionato agg. [part. pass. di ragionare]. - 1. [che è frutto di ragionamento e ponderazione: scelta, proposta r.] ≈ logico, meditato, pensato, ponderato, sensato. ‖ argomentato, coerente, razionale. ↔ [...] , irragionevole, scriteriato. 2. [di elenco accompagnato da notizie sulle singole voci o, anche, di testo in cui ogni informazione è accompagnata da giudizi, ragionamenti e sim.: bibliografia r., catalogo r.; grammatica r.] ≈ ‖ commentato, critico. ...
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sproposito /spro'pɔzito/ s. m. [der. di proposito, col pref. s-]. - 1. a. [atto avventato e inconsulto] ≈ (volg.) cazzata, follia, pazzia. ▲ Locuz. prep.: a sproposito [in modo avventato: parlare a s.] [...] . ‖ opportunamente. b. [elemento non conforme alle regole, in modo per lo più grave: uno s. di grammatica; un discorso pieno di s.] ≈ (gerg.) cappellata, (fam.) castroneria, (pop.) marrone, sciocchezza,(fam.) sfarfallone, strafalcione, svarione ...
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normativo agg. [dal fr. normatif, der. di norme "norma"]. - 1. [che stabilisce norme, che costituisce una norma e sim.: intervento, sistema n.] ≈ dispositivo, prescrittivo, regolativo [di grammatica, insegnamento [...] e sim.] precettistico. 2. (giur.) [che si riferisce alla produzione di leggi] ≈ legislativo ...
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improprietà s. f. [dal lat. tardo impropriĕtas -atis]. - 1. [mancanza di proprietà nell'esprimersi: i. di linguaggio] ≈ imprecisione. ↔ (non com.) grammatica, proprietà (di linguaggio). 2. [anche al plur., [...] espressione, formulazione impropria: rilevare alcune i. in uno scritto] ≈ imprecisione, inesattezza. ↑ errore ...
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strumento /stru'mento/ (lett. istrumento; ant. instrumento) s. m. [lat. instrumentum, der. di instruĕre "costruire, apprestare"]. - 1. a. [oggetto necessario per compiere una determinata operazione o svolgere [...] tramite per ottenere qualcosa: fare della penna uno s. di lotta] ≈ mezzo. ● Espressioni: complemento di strumento [nella grammatica tradizionale, complemento che indica lo strumento con cui viene compiuta un'azione] ≈ complemento di mezzo. 3. (giur ...
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domanda (ant. o tosc. dimanda) s. f. [der. di domandare]. - 1. [il domandare e, anche, le parole con cui si domanda] ≈ interrogativo, interrogazione, quesito, questione. ↔ ‖ *risposta. 2. (educ.) [quanto [...] viene domandato su materia di studio: d. di grammatica] ≈ quesito. ‖ interrogazione. 3. (burocr.) [ciò che si richiede, oralmente o per iscritto, a un ufficio e sim., e anche lo stesso documento con cui si richiede, anche con la prep. di: presentare ...
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s- pref. [lat. ex "da, via da, fuori da"]. - 1. a. Premesso a verbi, può esprimere azione contraria (sfiorire, sgonfiare, slegare; in spiovere, invece, indica cessazione). b. Premesso a sost. (sfiducia, [...] ), fa acquistare sign. opposto. 2. Negli agg. derivati da sost. il pref. acquista valore privativo-peggiorativo (bocca - sboccato, grammatica - sgrammaticato); e lo stesso accade in alcuni verbi tratti da sost. (sformare, da forma) o da altri verbi ...
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sapere² (ant. o dial. savere) [lat. volg. ✻sapēre, per il lat. class. sapĕre "aver sapore; esser saggio, capire", che in epoca tarda ha sostituito nelsign. il lat. class. e lett. scire] (pres. indic. so [...] . sapièndo o sappièndo]; le altre forme sono regolari). - ■ v. tr. 1. [avere cognizione di qualcosa: s. la grammatica, la fisica] ≈ (fam.) capirne (di), conoscere, intendersi (di), sapere (di). ↓ (fam.) masticare. ↔ essere digiuno (di), ignorare. 2 ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...