elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; [...] ); o di cosa che non può essere ignorata o trascurata, in quanto indispensabile, imprescindibile: non ha le più e. nozioni di grammatica; ignora le più e. regole della buona educazione; secondo le più e. norme della prudenza, o secondo le norme della ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, [...] , di un’arte: elementi di calcolo, di algebra, di chimica, di musica, di pittura, di stilistica e metrica, di grammatica; insegnare, ricevere, studiare, sapere, ignorare i primi elementi. ◆ Dim. elementino, in teosofia, sinon. di elementale s. m. (v ...
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numerale
agg. [dal lat. tardo numeralis, der. di numĕrus «numero»]. – Di numero, dei numeri, che ha rapporto con i numeri: sistema n., o di numerazione (v. numerazione); in musica, notazione n., eseguita [...] per mezzo di numeri che corrispondono ai tasti dello strumento (v. notazione). In grammatica e linguistica, i numerali, la categoria delle parole indicanti entità numeriche: comprendono sia gli aggettivi n., sia sostantivi e avverbî; e, a seconda ...
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questionista
s. m. [dal lat. mediev. qu(a)estionista, der. di quaestio -onis «questione»] (pl. -i). – Nelle università medievali (spec. nella facoltà delle arti di Oxford), studente che aveva il compito [...] di rispondere alle questioni poste nelle dispute di grammatica e di logica, come grado successivo a quello di sofista (lat. sophista). ...
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disgiuntivo
agg. [dal lat. tardo disiunctivus, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Che disgiunge; che ha la funzione di disgiungere. In partic.: a. In grammatica, congiunzioni d., le cong. o, oppure, [...] ovvero, che uniscono sintatticamente due elementi della proposizione o del periodo, dei quali uno esclude l’altro o si pone in alternativa all’altro (o tutti o nessuno; verrò stasera oppure domani); proposizioni ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] saper disegnare; saper parlare molte lingue (ma anche s. molte lingue); saper suonare uno strumento; seguito da un sostantivo: s. la grammatica, la matematica; s. la storia, la geografia; s. l’inglese, l’arabo, il latino, il greco; sa tutte le regole ...
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esaptoto
eṡaptòto agg. [dal lat. tardo hexaptotus, gr. ἑξάπτωτος, comp. di ἑξα- «esa-» e tema di πίπτω «cadere», πτῶσις «caso»]. – In grammatica, di pronomi o aggettivi latini che nel masch. sing. hanno [...] una terminazione diversa per ciascuno dei sei casi (come per es. totus, solus, ecc.) ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] dei lieviti della fermentazione. ◆ Dim. mutino, come s. m. (f. -a), bambino muto; nell’insegnamento elementare dell’alfabeto e della grammatica è chiamata talvolta mutina la lettera h in quanto priva di suono proprio (v. sopra, al n. 2 a). ◆ Avv ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] motivi, anche nel testo. La diversa origine etimologica delle ò e delle ó italiane è chiarita dalle seguenti regole fondamentali di grammatica storica: 1) la ó italiana continua la ó del tardo latino, in cui s’erano venuti a confondere, scomparsa la ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...