ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento [...] scienze i. -deduttive, quelle che si fondano su ragionamenti di tale tipo (in partic., le scienze sperimentali). 2. In grammatica, periodo i., periodo formato di due proposizioni in stretta correlazione fra loro (anche per l’uso dei modi e tempi del ...
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preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito [...] da un sostantivo preceduto da una preposizione (per es., di diritto, per principio); locuzioni p., lo stesso che locuzioni prepositive. Anche, retto, introdotto da una preposizione: infinito preposizionale ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] p. institoria, atto con il quale l’institore (v.) viene preposto dal titolare all’esercizio di un’impresa commerciale. 2. In grammatica, parte invariabile del discorso, costituita da una parola accessoria che, premessa a un nome, a un pronome o a una ...
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elativo
agg. [der. del lat. elatus, part. pass. di efferre «portare fuori, innalzare», comp. di ex- e ferre «portare»]. – Propr., che tende o serve ad innalzare, a estendere, ad allargare; nella terminologia [...] della grammatica, comparativo e., il comparativo, soprattutto latino, usato con valore assoluto (senza cioè un secondo termine di comparazione, e detto più comunem., nel linguaggio scolastico tradizionale, comparativo assoluto), come per es. senior « ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] o un altro avverbio (molto buono, troppo duramente).
Grammatica. – In italiano, come in altre lingue, a seconda della funzione che compiono, gli avverbî si distinguono in: avverbî di modo e maniera (bene, male, volentieri, velocemente, ginocchioni, ...
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avversativo
agg. [dal lat. tardo adversativus, der. di adversari «avversare»]. – Che esprime opposizione, contrasto; in grammatica, congiunzioni a., le congiunzioni coordinative che introducono una proposizione [...] di significato contrario o comunque restrittivo rispetto a un’altra (per es., ma, laddove, però, tuttavia, nondimeno e sim.) ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] ); soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch’a me giungesse, il volto Scolorarmi (Leopardi). ◆ Dim. accentino.
Grammatica. – L’accento tonico (più propriam., a. d’intensità) ha in italiano una funzione distintiva essenziale. Esso può cadere ...
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deponente1
deponènte1 agg. e s. m. [part. pres. di deporre; nel sign. 2, dal lat. tardo, dei grammatici, deponens -entis, part. pres. di deponĕre, propr. «che depone (la forma attiva)», traduz. del gr. [...] ἀποϑετικόν (ῥῆμα)]. – 1. Chi o che fa un deposito; meno com. di depositante. 2. Nella grammatica latina, verbo di forma passiva con valore di attivo, sia transitivo (come il lat. sequor «seguire») sia intransitivo (come morior «morire»). ...
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retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; [...] r. e luoghi r., v. figura (nel sign. 9 b), luogo (nel sign. 6 b) e anche topica; interrogazione r., in grammatica, v. interrogazione. Per estens., che è proprio della retorica tradizionale, dei suoi procedimenti e metodi, e del suo fine di conseguire ...
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pluralia tantum
〈pluràlia ...〉 (propr. «soltanto plurali»). – Espressione latina usata in grammatica per definire complessivamente quei vocaboli che vengono usati soltanto al plurale, con partic. riferimento [...] alla lingua latina (per es., divitiae, nuptiae, tenebrae, i nomi delle città di Athenae, Thebae, ecc.), e per estens. anche alla lingua italiana (nozze, ecc.). Più raro l’uso dell’espressione al singolare: ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale...
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; il medesimo codice contiene anche una trascrizione...