satiridi
satìridi s. m. pl. [lat. scient. Satyridae, dal nome del genere Satyrus, e questo dal lat. class. saty̆rus «satiro1»]. – Famiglia cosmopolita di insetti lepidotteri diurni, comprendente circa [...] -3 venature più larghe (da taluni ritenute organi per la ricezione dei suoni) e zampe anteriori ridotte a cuscinetti pelosi, spec. nei maschi. I bruchi vivono per lo più a spese di graminacee, mentre le pupe si sviluppano nel terreno o fra i detriti. ...
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codino
s. m. e agg. [dim. di coda]. – 1. Coda corta e sottile. 2. a. La treccia di capelli portata dagli uomini cinesi durante l’ultima dinastia (1644-1921), con i capelli rasati solo davanti. b. Treccia [...] quella usata nei campi da tennis. 5. Nome region. (Italia centr.) dell’uccello culbianco. 6. C. bianco: erba delle graminacee (Imperata cylindrica), con rizoma molto ramoso, fusto alto sino a 70 cm, pannocchia densissima, cilindrica, lunga da 6 a 10 ...
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arundinaria
arundinària s. f. [lat. scient. Arundinaria, der. del lat. arundo -dĭnis «canna»]. – Genere di piante graminacee bambusoidee delle regioni calde, con una trentina di specie, che formano spesso [...] fitti cespugli; sono alte fino a 6 m, e hanno foglie nastriformi, sempreverdi; alcune sono coltivate nei giardini ...
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arundo
s. f. [lat. scient. Arundo, dal lat. class. arundo «canna»]. – Genere di piante graminacee con poche specie, fra le quali la canna comune e la canna del Reno. ...
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lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate [...] ; lacrime di santa Maddalena, vino bianco dell’Alto Adige. V. anche lacrima christi. c. Lacrime di Giobbe, erba annua delle graminacee (Coix lacryma-jobi), alta fino a 1 m, con foglie larghe, fiori monoici, in spighette, cinte da una brattea che a ...
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pabbio
pàbbio s. m. [lat. pabŭlum, nel sign. di «foraggio» (v. pabulo)]. – Nome ant. o region. di diverse erbe della famiglia graminacee, appartenenti ai generi setaria e panìco. ...
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savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica [...] ’Asia e dell’Australia, ricoprente pianure più o meno vaste; è costituita da uno strato erbaceo dominante con prevalenza di graminacee, a volte insieme con ciperacee; gli alberi crescono tipicamente in gruppi o isolati, come il baobab e le acacie. La ...
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dettico
dèttico (o dèctico) s. m. [lat. scient. Decticus, dal gr. δηκτικός «che morde»] (pl. -ci). – In zoologia, genere di insetti ortotteri della famiglia tettigonidi, rappresentato in Italia da cinque [...] specie, due delle quali (Decticus albifrons e D. verrucivorus) sono molto diffuse e note per i danni che provocano a colture erbacee, messi e semi di graminacee. ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] e spessore, di solito riunite in un fascio più o meno lasso (come, per es., le radici avventizie delle graminacee); r. tuberizzate, quelle ingrossate, come un tubero, per accumulo di sostanze di riserva, tipicamente in asfodelo, dalia, ecc. (v ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un unico carpello con 2 stimmi e 1 ovulo;...
MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" per qualificare cose forestiere, straniere,...