tilleziacee
tilleziàcee (o tilletiàcee) s. f. pl. [lat. scient. Tilletiaceae, dal nome del genere Tilletia (v. la voce prec.)]. – Famiglia di funghi ustilaginali parassiti di graminacee, comprendente [...] pochi generi ...
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covetta
covétta s. f. [dim. del settentr. cova «coda»]. – Nome di due piante graminacee del genere cinosuro: una, Cynosurus echinatus, è un’erba annua frequente nei campi e negli incolti dei paesi mediterranei, [...] l’altra è comunem. nota col nome di coda di cane ...
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luzula
lùżula s. f. [lat. scient. Luzula, prob. latinizzazione del nome ital. (erba) lucciola]. – Genere di piante giuncacee con una sessantina di specie, di cui circa 20 in Italia, note col nome di [...] erba lucciola: sono erbe rizomatose con foglie simili a quelle delle graminacee, ma con guaina chiusa e per lo più con lunghi peli bianchi al margine; crescono in genere nei boschi, nelle brughiere, e anche nei pascoli alpini. ...
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capellino2
capellino2 s. m. [dim. di capello]. – 1. Capello sottile di bimbo, spec. al plur.: che c. morbidi! 2. Al plur., capellini: a. Tipo di pasta da minestra lunga e sottile: c. in brodo. b. Nome [...] region. delle cuscute. 3. Al plur., capellini, nome di alcune graminacee del genere agrostide e in partic. della specie Agrostis stolonifera (v. agrostide). ...
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orzo
òrżo s. m. [lat. hŏrdeum]. – 1. Genere di piante graminacee, annue, simili al frumento, con culmo basso, foglie ruvide e corte, e spiga con rachide appiattita, per lo più aristata; più comunem., [...] nome delle varietà e specie che vi appartengono, coltivate sin dall’antichità per l’alimentazione umana e degli animali domestici. Per l’o. distico, v. distico1. 2. Nome collettivo dei granelli delle piante ...
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nottua
nòttua s. f. [dal lat. noctua «civetta»; cfr. nottola]. – Nome comune di numerose specie di lepidotteri appartenenti alla famiglia nottuidi, di alcune delle quali le larve si nutrono di piante [...] completamente i cavolfiori e i cavoli cappucci; n. del granturco (Heliotis armigera), che infesta moltissime specie di graminacee, solanacee, leguminose, ecc.; n. gamma (Plusia gamma), molto nociva a lino, canapa, grano, orzo, rape, patate, tabacco ...
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brillantina
s. f. [dal fr. brillantine, der. di brillant «brillante»]. – 1. Cosmetico costituito di olio di vaselina, sostanze profumate e olî vegetali, talora molto ispessito (b. solida o cristallizzata), [...] di cotone, o anche di seta o fibra artificiale, leggero e operato in lucido, detto anche brillantino. 4. Piccola erba annua delle graminacee (Briza minor), caratteristica per le glumette rigide e lucide; cresce negli incolti dell’Europa meridionale. ...
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granire1
granire1 v. intr. [der. di grano] (io granisco, tu granisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Mettere i chicchi, detto del grano e di altre graminacee: il frumento era già granito; la saggina è più [...] tarda a g. che il granoturco; meno com., d’altre piante, cominciare a dare il frutto, maturarsi. b. Per estens., nell’uso tosc., dei denti che a poco a poco si formano nelle gengive dei bambini: gli sono ...
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penfigidi
penfìgidi s. m. pl. [lat. scient. Pemphigidae, dal nome del genere Pemphigus, che è dal gr. πέμϕιξ -ιγος «bolla»]. – Famiglia di insetti omotteri comprendente diverse specie di afidi partenogenetici [...] piante erbacee e arboree (per es., olmo e pistacchio), e parte sulle radici di altre piante (per es., melo e graminacee); la specie più conosciuta, Pemphigus bursarius, ha come ospiti primarî i pioppi di tutta Europa e le radici della lattuga. ...
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erianto
s. m. [lat. scient. Erianthus, comp. di eri- e del gr. ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante graminacee con una ventina di specie (di cui 2 in Italia), coltivate talora come piante ornamentali. ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un unico carpello con 2 stimmi e 1 ovulo;...
MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" per qualificare cose forestiere, straniere,...