eurigastro
s. m. [lat. scient. Eurygaster, comp. di eury- «euri-» e del gr. γαστήρ «stomaco»]. – Genere di insetti eterotteri che comprende alcune forme migratrici, e altre parassite, tra le quali ultime [...] Eurygaster hottentottus, nocivo a varie graminacee. ...
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zizzania
żiżżània s. f. [dal lat. tardo (crist.) zizania della nota parabola evangelica (è il plur. di zizanium, gr. ζιζάνιον)]. – 1. Pianta graminacea (Lolium temulentum), che infesta i campi di cereali, [...] dir cattività e tristizie (Boccaccio); quella strega della cognata è venuta solo per mettere z. in famiglia. 2. Genere di piante graminacee con tre specie, di cui la più importante è il riso d’acqua o riso degli Indiani (Zizania aquatica) degli Stati ...
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cimbopogone
cimbopogóne s. m. [lat. scient. Cymbopogon, comp. del gr. κύμβη «coppa1» e (Andro)pogon, a sua volta comp. di andro- e del gr. πώγων -ωνος «barba»]. – Genere di piante graminacee, con una [...] trentina di specie, quasi tutte paleotropicali, caratteristiche delle savane dell’Africa; importanti sono quelle che forniscono gli olî essenziali di palmarosa, di lemon grass, di citronella ...
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lodicola
lodìcola s. f. [dal lat. lodicŭla, dim. di lodix -īcis «coltre»]. – In botanica, nome delle piccole squame che, in numero di due o tre, si trovano, in alternanza con gli stami, nel fiore delle [...] graminacee; sono interpretate come tepali ridotti che, al tempo della fioritura, rigonfiandosi per assorbimento d’acqua, provocano lo scostarsi delle glumette e l’apertura del fiore. ...
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ammofila
ammòfila s. f. [lat. scient. Ammophila, comp. di ammo- e -philus «-filo»]. – 1. Genere di piante graminacee, con spighette a un solo fiore, senza resta, riunite in pannocchia stretta; vi appartiene [...] la specie comunem. detta sparto pungente, a rizomi striscianti, frequente nelle sabbie marittime e anche coltivato per fissare le dune. 2. Genere di insetti imenotteri della famiglia sfecidi, di dimensioni ...
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caulogeno
caulògeno agg. [comp. del gr. καυλός «caule» e -geno]. – In botanica, che ha origine dal caule (fusto o rami): radici c., le radici che in molte graminacee si formano ai nodi del fusto e dei [...] rami striscianti ...
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loglio
lòglio s. m. [lat. lŏlium, di etimo ignoto, che indicava Lolium temulentum, cioè il loglio cattivo]. – 1. Nome delle varie piante graminacee del genere Lolium, alcune coltivate perché forniscono [...] buon foraggio, altre infestanti; tra le più note: il l. perenne o comune (lat. scient. Lolium perenne), originario del mondo antico, alto circa mezzo metro, con spiga formata da glumette mutiche, e il ...
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ustilaginali
s. m. pl. [lat. scient. Ustilaginales, dal nome del genere Ustilago: v. la voce prec.]. – Ordine di funghi basidiomiceti, parassiti di angiosperme coltivate e spontanee, spec. di graminacee [...] e ciperacee; l’infezione si evidenzia in particolare sugli ovarî e sulle antere per la produzione di spore durevoli, le ustilagospore, riunite in ammassi più o meno grandi, nerastri e polverulenti, da ...
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gluma
s. f. [dal lat. gluma, der. di glubĕre «sbucciare»]. – In botanica, brattea, di solito scariosa, che, nell’infiorescenza delle graminacee, si trova in numero di due o più, raramente una sola, alla [...] base di ciascuna spighetta. ◆ Dim. glumèlla (v.), glumétta (v.) ...
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glumella
glumèlla s. f. [dim. di gluma]. – In botanica, ciascuna delle due brattee che, nell’infiorescenza delle graminacee, avvolgono i singoli fiori della spighetta; il loro apice è spesso fornito [...] di un prolungamento filiforme, detto arìsta. È detta anche glumetta ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un unico carpello con 2 stimmi e 1 ovulo;...
MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" per qualificare cose forestiere, straniere,...