bambusa
bambuṡa s. f. [lat. scient. Bambusa, forma latinizz. di bambù, con la -s- del ted. Bambus]. – Genere di piante graminacee bambusoidee con 50 specie, di cui alcune si coltivano nei giardini. ...
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bambusoidee
bambuṡoidèe (o bambuṡèe) s. f. pl. [dal nome del genere Bambusa: v. bambusa]. – In botanica, tribù (o sottofamiglia) delle graminacee comprendente i bambù. ...
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ruggine
rùggine s. f. [lat. aerūgo -gĭnis, propriam. «verderame», der. di aes aeris «rame»]. – 1. a. Sostanza incoerente di colore bruno rossastro che si forma sulle superfici di oggetti e materiali [...] dal dannosissimo parassita Puccinia graminis, che talora causa perdite quasi totali del prodotto (grano, segala, avena e altre graminacee), e ha come ospite intermedio il crespino; la r. bruna del grano, prodotta da Puccinia recondita, che ha ...
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intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in [...] localizzate più o meno lontano dai meristemi apicali (come, per es., vicino ai nodi nei culmi delle graminacee), rimangono temporaneamente inattive fra i tessuti definitivi; accrescimento i., tipicamente quello dovuto all’attività, limitata nel tempo ...
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ginerio
ginèrio s. m. [lat. scient. Gynerium, comp. del gr. γυνή «donna» e ἔριον «lana», per l’aspetto piumoso delle infiorescenze femminili]. – 1. Genere di piante graminacee, con una sola specie, Gynerium [...] sagittatum, dell’America Centr. e Merid., coltivata per ornamento nei paesi caldi: è un’erba perenne che può raggiungere 8 m di altezza, di cui uno appartiene alla fitta pannocchia. 2. Pianta del genere ...
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penniseto
pennisèto s. m. [lat. scient. Pennisetum, comp. del lat. class. penna «penna» e seta «setola»]. – Genere di piante graminacee con oltre 100 specie tropicali e subtropicali: sono piante erbacee, [...] annue o perenni, con spighette disposte in una lunga infiorescenza e circondate da un involucro di molte setole che, a maturità, si stacca insieme con le spighette; comprende specie utili per la produzione ...
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teleutospora
teleutospòra s. f. [comp. del gr. τελευτή «termine» e di spora]. – In botanica, tipo di spora duratura (detta anche teliospora), binucleata, che si riscontra nei funghi basidiomiceti uredinali: [...] si forma alla fine dell’estate o, nelle graminacee, quando la pianta, matura, si secca, passa un periodo di riposo fino alla seguente primavera, quando germina dando origine alle basidiospore. ...
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alopecuro
s. m. [lat. scient. Alopecurus, dal gr. ἀλωπέκουρος comp. di ἀλώπηξ «volpe» e οὐρά «coda»]. – Genere di piante graminacee a pannocchia cilindrica con spighette serrate; comprende una ventina [...] di specie dell’Europa e dell’Asia, alcune delle quali buone foraggere, come per es. la coda di volpe (Alopecurus pratensis) ...
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segale
ségale (o ségala) s. f. [lat. sēcăle o sēcāle]. – Erba annua delle graminacee (Secale cereale), simile al grano di cui ha all’incirca le stesse norme colturali e modalità di raccolta, e col quale [...] si coltiva spesso in consociazione: ha foglie con lamine strette e più corte di quelle del frumento, rivestite, come il culmo, di abbondante deposito di cera, spiga lunga, eretta da giovane e pendula o ...
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segale cornuta
ségale cornuta locuz. usata come s. f. [comp. del nome della segale, perché la malattia colpisce in modo partic. questa graminacea, e dell’agg. cornuto per la forma a cornetto dello sclerozio]. [...] – 1. Malattia della segale e di altre graminacee, provocata da un fungo ascomicete (Claviceps purpurea) che produce un micelio il quale arresta lo sviluppo dell’ovario della pianta, invadendone i tessuti fino a sostituirli con una formazione ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un unico carpello con 2 stimmi e 1 ovulo;...
MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" per qualificare cose forestiere, straniere,...