giavone
giavóne s. m. [voce settentr., der. del lat. clava «clava»]. – Erba annua delle graminacee (Echinochloa crus-galli), alta anche più di 1 m, con una pannocchia di spighe dense; vive nei luoghi [...] umidi di tutto il mondo, e, in Italia, è una delle più diffuse malerbe delle risaie ...
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neoformazione
neoformazióne s. f. [comp. di neo- e formazione; nel sign. 1, ricalca il ted. Neubildung]. – Formazione recente; ha sign. specifici negli usi seguenti: 1. In linguistica, per indicare derivati [...] da quello dal quale si origina: per es., le radici avventizie che si formano dal culmo delle graminacee. 4. In fitopatologia, tessuto iperplastico (tumore, tubercolo, nodosità) originato per proliferazione anomala delle cellule e per ipertrofia ...
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emicriptofita
emicriptòfita s. f. [comp. di emi-, cripto- e -fita]. – In botanica, pianta perenne con gemme situate alla superficie del suolo e protette spesso, durante la stagione sfavorevole, da squame, [...] guaine fogliari, ecc.; sono tali molte graminacee, come le festuche. ...
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culmo
s. m. [dal lat. culmus]. – In botanica, il caule delle graminacee e di altre monocotiledoni, erbaceo o legnoso, di solito cavo negli internodî (tranne che nel mais e nella canna da zucchero). ...
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olpidiacee
olpidiàcee s. f. pl. [lat. scient. Olpidiaceae, dal nome del genere Olpidium, der. del gr. ὄλπη o ὄλπις «olpe», con suff. dim.]. – Famiglia di funghi chitridiali comprendente specie parassite [...] , rotiferi (O. rotiferum) ecc., di granuli pollinici caduti nell’acqua (O. pendulum) o di piante terrestri spontanee o coltivate, in partic. O. brassicae, che causa il marciume radicale in semenzali di brassicacee, chenopodiacee, graminacee, ecc. ...
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actinomicosi
actinomicòṡi s. f. [der. del nome del genere Actinomyces «actinomicete»]. – Malattia cronica, suppurativa e granulomatosa, provocata da un actinomicete (Actinomyces bovis), che attacca di [...] ; si riscontra anche nell’uomo. La malattia che in genere si contrae per abrasioni o ferite da steli o spighe di graminacee o di altre piante che contengono il parassita, colpisce di preferenza la mandibola, la mascella e le altre parti ossee della ...
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palmarosa
palmaròṡa s. f. [comp. di palma2 e ròsa]. – Olio essenziale di p. (o di geranio d’India): essenza che si ottiene distillando in corrente di vapore un’erba perenne delle graminacee (Cymbopogon [...] martini var. motia); si presenta come un liquido di colore dal trasparente al giallo, odore gradevole di olio di rosa, contenente dal 75 al 95% di geraniolo, e si usa in cosmetica, in profumeria, nella ...
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bambagiona
bambagióna s. f. [der. di bambagia]. – Erba perenne delle graminacee (Holcus lanatus), detta anche bambagione e erba bozzolina, buona pianta da foraggio, con foglie pelose e pannocchia ampia, [...] ovale, frequente soprattutto sulle Alpi e nell’Appennino settentr. e centrale ...
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bambu
bambù s. m. [dal fr. bambou, voce di origine malese o neoindiana, attrav. il port. bambu o mambu]. – 1. Nome di piante graminacee di grandi dimensioni (alcune alte fino a 40 m), appartenenti a [...] oltre 200 specie tropicali e subtropicali, la maggior parte asiatiche; hanno rizoma strisciante, ramificato, fusti perenni con numerosi rami alterni, foglie a lamina di solito lanceolata, infiorescenze ...
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Famiglia cosmopolita di piante Monocotiledoni (già dette Graminacee), ordine Poali, caratterizzata dai fiori con perianzio ridotto a 2, di rado 3, squame (lodicole), 3 stami, raramente 1 o più di 3; un unico carpello con 2 stimmi e 1 ovulo;...
MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" per qualificare cose forestiere, straniere,...