centro /'tʃɛntro/ s. m. [dal lat. centrum, gr. kéntron "aculeo; punta di compasso; centro"]. - 1. (estens.) a. [parte più interna di una superficie, di un luogo, di uno spazio qualsiasi: c. della Terra; [...] la cura, la prevenzione e lo studio di determinate malattie: c. antidiabetico, antitubercolare] ≈ istituto. c. (soc.) [organismo in grado di esercitare direttamente o indirettamente un'influenza nella vita di un paese: un c. di potere; c. decisionali ...
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pontone /pon'tone/ s. m. [dal lat. ponto -onis, der. di pons pontis "ponte", prob. attraverso il fr. ponton]. - (marin.) [imbarcazione o altro mezzo in grado di stare a galla, per lo più privo di mezzi [...] di propulsione, destinato a vari usi portuali] ≈ ‖ alleggio, bettolina, chiatta, leuto, zatterone. ⇑ galleggiante ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] ‖ autorevolezza, autorità, calibro, caratura, levatura, qualità, peso, prestigio, spessore, statura. ↔ bassezza, dappocaggine, mediocrità. b. [alto grado di competenza in una professione, un'arte e sim.: v. di un artista] ≈ bravura, capacità, dote, ...
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filtro¹ (ant. feltro) s. m. [dal fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. - 1. a. [strumento per trattenere particelle solide sospese in un fluido: f. del caffè] ≈ ⇓ colino, [...] passino. b. [dispositivo in grado di trattenere le impurità: f. dell'aria] ≈ depuratore. 2. (fig.) [facoltà spirituale che interviene a compiere opera di chiarificazione e sim.: il f. dell'esperienza] ≈ vaglio. ...
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sdrammatizzare /zdram:ati'dz:are/ v. tr. [der. di drammatizzare, col pref. s- (nel sign. 1)]. - [attenuare il grado di drammaticità di un fatto, una situazione, una notizia e sim., anche assol.: s. un [...] incidente; in questi casi bisogna s.] ≈ minimizzare, ridimensionare, [con uso assol.] (fam.) gettare acqua sul fuoco. ↔ drammatizzare, esagerare, (fam.) gonfiare, ingigantire ...
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abilità s. f. [dal lat. habilĭtas -atis, der. di habilĭs "abile"]. - 1. [l'essere in grado di svolgere una determinata attività e sim., con le prep. a, in o assol.: a. a suonare uno strumento, nel guidare [...] un'automobile; possedere una grande a. manuale] ≈ attitudine (a), capacità (di, in), inclinazione (per), predisposizione (a, per). ↑ bravura (in), competenza (in), destrezza (in), esperienza (di, in), ...
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ceto /'tʃɛto/ s. m. [dal lat. coetus "adunanza di persone"]. - (soc.) [insieme di cittadini caratterizzato da una particolare condizione socioeconomica o dall'attività che svolge] ≈ casta, categoria, classe, [...] gruppo (sociale), ordine. ‖ condizione (sociale), estrazione (sociale), grado, nascita, natali, posizione (sociale), rango, stato, status, strato (sociale). ● Espressioni: ceto medio ≈ borghesia. ...
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portafortuna s. m. [comp. di porta(re) e fortuna, per calco del fr. porte-bonheur], invar. - [oggetto, persona o animale cui si attribuisce la capacità di portare fortuna e allontanare disgrazie e influssi [...] malefici] ≈ amuleto, (pop.) scacciaguai, (non com.) scacciapensieri, talismano, [detto soprattutto di persona, spec. in quanto in grado di portare fortuna a una squadra sportiva e sim.] mascotte. ...
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portata s. f. [part. pass. femm. di portare]. - 1. [ciascuna delle vivande servite in tavola: un banchetto di otto p.] ≈ piatto, pietanza, vivanda. 2. a. [valore massimo di carico di un veicolo, di un [...] vaso fuori della p. dei bambini] ≈ a debita distanza da, distante da, lontano da. ↔ vicino a. c. (fig.) [l'essere in grado di arrivare a qualcosa, spec. nella perifr.: alla p. di] ≈ livello, possibilità. ▼ Perifr. prep.: alla portata di [di cosa che ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] maggiore di attenzione. V. può infatti essere sinon. dei più ricercati constatare o prendere atto (di): vedo che non sono gradito qui. In casi simili, v. è spesso usato come inciso: son ridotto a mal partito, come vedi, caro mio Enrico (E. De Amicis ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...