quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] cui spetta di segnalare i cambî dei varî giocatori e i minuti di recupero di una gara. d. In alpinismo, q. grado, il quarto livello della scala delle difficoltà (v. scala) valutate per le ascensioni su roccia relativamente a singoli passaggi compiuti ...
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retrocessione
retrocessióne s. f. [dal lat. tardo retrocessio -onis, der. di retrocedĕre «retrocedere»]. – 1. L’azione, il fatto di retrocedere, nel sign. proprio dell’uso intr. del verbo: dispositivi [...] di retrocedere, il fatto di venir retrocesso, nei sign. dell’uso trans. del verbo: a. Ritorno di un militare al grado inferiore della gerarchia. È una punizione disciplinare che viene inflitta ai soli graduati di truppa per gravi mancanze, e non va ...
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generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso [...] capitano g., colonnello g., ecc.; in seguito si formò la categoria degli ufficiali g. con le seguenti denominazioni dei gradi in ordine crescente – (alcune delle quali sono in uso ancor oggi per i corpi tecnici) –: brigadiere g., tenente g., capitano ...
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minuto2
minuto2 s. m. [dal lat. tardo minutum «particella», neutro sostantivato dell’agg. minutus: v. la voce prec.]. – 1. a. Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60a parte dell’ora o, rispettivam., [...] la lettera m (più raramente min) posta in esponente (per es., 12 min = 12m o 12min = 12 minuti), per il minuto di grado sessagesimale un apice (per es., 15′ = 15 minuti); nell’uso corrente, però, si indica talora con l’apice anche il minuto di tempo ...
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consigliere
consiglière (ant. consiglièro) s. m. (f. -a) [dal fr. ant. conseillier, che è il lat. consiliarius]. – 1. Chi consiglia, persona a cui si ricorre occasionalmente oppure abitualmente per consiglio: [...] c.; lo spavento è mal consigliero, perché fa velo al giudizio (Botta). 2. a. Membro di un consiglio come organo collegiale, quindi titolo e grado di taluni uffici pubblici: c. di stato, membro del Consiglio di stato; c. di prefettura, funzionario di ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura [...] acido borico e ossido di piombo; si distingue dal vetro ordinario per essere perfettamente trasparente, incolore e lucente, elastico in grado elevato e atto alla molatura: c. di Boemia, tipo di cristallo assai pregiato, contenente potassio e calcio e ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] di un comando retto da un ammiraglio o da un generale o la presenza delle massime autorità militari; l’individuazione del grado e della carica relativa all’insegna dipende dal numero di stelle disposte orizzontalmente sul drappo (sino a un massimo di ...
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biquadratico
biquadràtico agg. [comp. di bi- e quadratico] (pl. m. -ci). – In matematica, di quarto grado o di quarto ordine. In algebra elementare, equazioni b., le equazioni algebriche di 4° grado [...] a una incognita, contenenti solo i termini di grado pari. ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi [...] la p. di un accordo; in molti casi, esprime la misura in cui si ritiene che un evento possa realizzarsi: l’ipotesi ha un alto grado di probabilità; c’è appena una p. su cento di riuscita; con molta p. verrò anch’io con voi; c’è ancora qualche p. che ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] quali: farò tutto quanto è in me; per quanto è in noi, e sim. E. in grado di ..., sapere, potere: non sono in grado di risponderti; il ferito non era in grado di camminare. E. in sé, avere piena coscienza dei proprî atti e delle proprie parole (al ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...