medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] medicina operante nel servizio sanitario militare, avendo gli stessi obblighi dei pari grado delle forze armate (con funzione appositiva: ufficiale m., e, precisando il grado, tenente, capitano, maggiore m., ecc.); m. di bordo, medico imbarcato sulle ...
Leggi Tutto
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] maggiore). b. Accordo m., quello che allo stato fondamentale ha la prima terza minore (do-mi♭-sol). c. Modo m., quello il cui terzo grado dista dal primo una terza minore (do-re-mi♭-fa-sol-la♭-si). 4. In matematica, l’espressione «minore di» si rende ...
Leggi Tutto
generale2
generale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., aggiunto a titoli di carica o grado]. – 1. a. Nell’esercito, nell’aeronautica e nei corpi armati dello stato, grado degli ufficiali appartenenti [...] , rispettivam. ammiraglio ispettore capo per i corpi del genio navale e delle armi navali, in marina); g. d’armata, il grado più elevato in tempo di guerra (corrispondente a g. d’armata aerea nell’aeronautica, a ammiraglio d’armata nella marina). b ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] sa peggio, mi dispiace di più, mi pare cosa più grave, e sim.; al contrario, mi sa meglio, mi par meglio, mi è più gradito, preferisco (propr., trovo che ha miglior sapore, e quindi mi piace di più). Più genericam., nell’uso fam., mi sa, mi pare, ho ...
Leggi Tutto
alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni [...] , insegna principale della legione); esiste tuttora presso alcuni eserciti europei. In alcune marine, a. di vascello è il grado iniziale degli ufficiali di vascello corrispondente al nostro guardiamarina. 2. a. Portabandiera di un reparto: l’a. del ...
Leggi Tutto
malgrado
(o 'mal grado') s. m. e avv. [comp. di malo e grado2, propr. «cattivo gradimento»]. – 1. s. m., ant. Dispiacere (scritto con grafia staccata): io riavrò colei che è meritatamente mia, mal grado [...] ascolto; fu costretto, suo m., a obbedire. Letter., non com., seguito da un nome di persona al genitivo: Di dare aiuto mal grado di Carlo Al re Agramante (Ariosto). 3. Come locuz. prep., seguito da un sost., ha lo stesso valore di nonostante: m. il ...
Leggi Tutto
intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] con i., in modo intenso, forte, vivo: desiderare con i.; attendere con i. a un lavoro. 2. Più spesso in senso relativo, il grado di forza o la violenza con cui si produce o manifesta un fenomeno, una sensazione, un sentimento, uno stato psichico, una ...
Leggi Tutto
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] l’intonazione della frase). Con questo sign., la parola non è molto com., mentre sono frequenti i der. tonico e atono. b. Grado di elevazione del suono, della voce: alzare, abbassare il t. della voce, o semplicem. il t., nel parlare o nel canto. c ...
Leggi Tutto
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] alla quale il bosco cessa e cominciano i pascoli. O l’estremo grado a cui può giungere qualche cosa: l. di carico, il carico c. Al l. di, come locuz. prepositiva, al massimo grado, nella misura massima: spingere il motore, far funzionare una macchina, ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] e il sesto (mi-fa), dove vi è un semitono. Questa scala, denominata scala minore naturale, mancando della sensibile (v.), cioè del settimo grado posto a distanza di un semitono dalla tonica (dato che tra sol e la vi è un tono), non possiede quella ...
Leggi Tutto
In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...