consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] (es. le varie consonanti di smorto e di sport); forte, se divisa tra due sillabe (es. t di motto); mancano di alcuni gradi la ∫, che ha soltanto i gradi debole e medio (es. s di rosa e sdegno) e le cinque consonanti l’, n’, š, z e ʒ, che hanno solo i ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] sigla automobilistica di Cuba e simbolo dell’elemento chimico carbonio; in fisica è simbolo del coulomb, mentre °C è simbolo del grado centigrado; nella numerazione romana, C significa 100 (e CC = 200, CCCL = 350, CLX = 160, ecc.); negli scacchi, C è ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] o. alfabetico; disporre la fila per o. d’altezza; le nomine sono fatte per o. di età, di merito, di anzianità nel grado; è il quinto in o. di tempo, tenendo conto cioè della successione temporale. e. Più astrattamente, il criterio, il metodo che si ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] in modo soddisfacente. Un criterio più largamente seguito è di esprimere la risoluzione mediante il numero di punti che il dispositivo è in grado di rendere a unità di lunghezza, che di norma è un pollice (2,54 cm), donde l’unità punti a pollice, sia ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] do, mi, sol e prende il nome di accordo di do maggiore. c. Scala m., scala costituita da una successione ordinata, per grado congiunto, di otto suoni compresi nell’ambito dell’ottava e in cui gli intervalli di semitono si trovano fra il terzo e il ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] o interazione forte (v. interazione). h. In chimica, di elettrolita (acido, base o sale) che in soluzione acquosa presenta un elevato grado di dissociazione. i. Grano f., sinon. di grano duro. 4. Dato o compiuto con forza: un f. schiaffo; un f. pugno ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni [...] scient. e tecn., indica un legame tra due variabili o tra due grandezze fisiche, espresso da una relazione di 2° grado: espressione q., legge q., ecc.; misuratore q., rivelatore q., ecc., strumenti in cui il legame tra l’entità della grandezza ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] di un edificio): la s. classe, il s. corso, di una scuola, di un ciclo di lezioni, e sim.; patente, diploma di s. grado. 3. agg. Con sign. specifici: a. Minuto secondo e anche, più spesso, secondo s. m., unità di misura del tempo (simbolo la lettera ...
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ridotto1
ridótto1 (ant. ridutto, redutto) agg. [part. pass. di ridurre: è il lat. redŭctus, part. pass. di reducĕre]. – 1. Condotto in una determinata condizione, diversa da quella di prima; con questo [...] semplificazione; per es.: frazione r. ai minimi termini; polinomio r.; formule r., per la risoluzione di particolari equazioni algebriche di 2° grado; somma r. (o semplicem. ridotta s. f.) di una serie, lo stesso che somma parziale (v. serie, n. 2 g ...
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superlativo
agg. [dal lat. tardo superlativus, der. di superferre «portare in alto», part. pass. superlatus]. – 1. Altissimo, sommo, eminente: tutte queste qualità egli le possiede in grado s.; è di [...] il sostantivo cui si riferisce è preceduto dall’art. determ. (o da prep. articolata): è preferibile quindi nel grado più basso rispetto a nel grado il più basso, le cose più impensate rispetto a le cose le più impensate; la ripetizione dell’articolo ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...