rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] , la relazione tra il numero dei denti del pignone dell’albero di trasmissione e quello del pignone del differenziale; rapporti al cambio, le coppie di ingranaggi in gradodi variare il numero dei giri del motore e delle ruote motrici. Rapporto ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] di poter fare da sé; m. una macchina in condizione di funzionare; rifl., mettersi in condizione di riuscire, di poter esser aiutato (analogam., mettere, mettersi in gradodi , cedevole, o spingerlo inavvertitamente nel vuoto; m. il piede sul collo ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] della fisiologia, così denominati per il particolare gradodi differenziazione del substrato anatomico e delle funzioni più in frasi negative: parole, frasi, discorsi senza s., privi di s., vuotidi senso; non c’è senso in quello che dici. Con sign. ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] gradodi s., cioè la stessa combinazione di elementi di simmetria: per es., appartengono alla stessa classe (monoclina prismatica) i cristalli di è rispettata dallo stato fondamentale, lo stato divuoto: questo meccanismo è alla base del modello ...
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giu
giù (ant. giuso) avv. [lat. tardo iūsum, deosum, dal class. deorsum]. – 1. a. A basso, in basso, verso il basso (contr. di su); con verbi di stato e di moto: essere, andare, scendere, cadere giù; [...] verso valori più bassi: dai vent’anni in giù; dal grado decimo in giù. Fam., giù di lì, circa da quelle parti: speravo di trovarlo in piazza o giù di lì; pressappoco, all’incirca: avrà cinquant’anni o giù di lì; ci potranno essere dieci miglia o giù ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] un v. di una trentina di metri; in alpinismo, volo, la caduta nel vuotodi un arrampicatore che di altre cose: Onde la gloria nostra, o bel figliuolo, Vedren [= vedremo] sopra le stelle alzarsi a volo (Poliziano); il salire rapidamente in alto grado ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] stima, il credito; p. l’onore; p. il grado; p. il posto, essere licenziato; p. il vuoto a perdere. 3. Con uso intr. (aus. avere), seguito dalla prep. di, con valore tra partitivo e di limitazione, scemare, diminuire: p. d’autorità, di prestigio, di ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] divuoti, inferiore al p. specifico reale, riferito al materiale ridotto in polvere e, quindi, senza vuoti. 2. a. Nell’uso com., con sign. analogo a quello di ., non com. Grado, condizione sociale: un giovinetto di non maggior p. di lei (Boccaccio). 4 ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] , sposarsi, e in senso fig., accingersi a cosa di piena soddisfazione; disus., a. a veglia, a passare senza difficoltà; a. a vuoto, riuscir vano, non avere l con qualcuno; a. a genio, letter. a grado, scherz. a fagiolo, piacere, garbare, soddisfare; ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante (cemento o calce) e acqua. I c. con...