spazialismo
s. m. [der. di spaziale]. – Movimento artistico (detto anche movimento spaziale) nato nel secondo dopoguerra, che, con il superamento dei generi espressivi tradizionali (pittura, scultura, [...] poesia, musica), auspicava un’arte integrale in gradodi rifiutare l’immagine naturalistica e di servirsi di mezzi quali la luce, il suono, il vuoto spaziale; ne pose le basi L. Fontana, e in Italia vi aderirono varî artisti tra cui R. Crippa, E. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] le rampe danno luogo a uno spazio centrale (tromba o pozzo) vuoto; quando le rampe per ciascun piano sono solo due, la tromba , mancando della sensibile (v.), cioè del settimo grado posto a distanza di un semitono dalla tonica (dato che tra sol e ...
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base jumper
loc. s.le m. Chi pratica lo sport estremo del lancio con paracadute da una base, da una postazione elevata. ◆ Uomini con le ali, il sogno è ormai realtà. […] Due alette e un cavo che uniscono [...] , i conquistatori del vuoto in montagna. (Sergio Damiani, Adige, 3 agosto 2003, p. 25, Trento) • È un impresario edile di 27 anni l’uomo volante che da mesi la polizia sta cercando. In inglese base jumper, un uomo in gradodi lanciarsi da grattacieli ...
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salvataggio
salvatàggio s. m. [dal fr. sauvetage, der. di sauver «salvare»]. – 1. Il salvare, il porre in salvo. In partic.: a. Opera di soccorso diretta a trarre in salvo persone in pericolo di affogare, [...] di rimorchio di nave in procinto di affondare o comunque in difficoltà; dotata anche di potenti pompe di esaurimento per grandi masse d’acqua e di capaci sistemazioni antincendio, dispone di poderosi mezzi di sollevamento in gradodi recuperare ...
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termobarico
termobàrico agg. [comp. di termo- e barico] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla pressione atmosferica e al gradodi temperatura: fattori t.; componenti termobariche. In partic., nella tecnica [...] aeronautica, camera t., ambiente munito di chiusura ermetica nell’interno del quale possono essere modificate sia la di esercizio (v. termogravimetria). 2. estens. Detto di un ordigno che, per effetto dell’alta temperatura di esplosione e del vuotodi ...
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tenue
tènue agg. [dal lat. tenuis, che ha la stessa radice di tendĕre «tendere»]. – 1. Sottile, di limitato spessore: un calice retto da un t. stelo; un t. velo; un t. strato di vernice. Più frequente [...] calibro di circa 3 cm, che appare come un tubo muscolo-membranoso appiattito quando è vuoto, cilindrico quando è pieno di gas o di alimenti p, t, k). Nella fonologia dell’italiano, consonante digrado t. (o debole), ogni consonante breve con tensione ...
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spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti [...] e nella tecnica, che oltrepassa i limiti normali, le misure usuali; elevato: polvere con un grado più o meno s. di finezza. In partic.: a. In fisica, vuoto s., condizione di un ambiente chiuso occupato da un gas a pressione molto bassa (minore ...
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gravitomagnetica
s. f. In fisica, forza cosmica che misura la risposta della forza di gravità rispetto al campo magnetico terrestre. ◆ [Ignazio Ciufolini] Rientrò in Italia nel 1989 e continuando le [...] palle da golf che ruotano su se stesse nel vuoto pneumatico compiendo diecimila giri al minuto. L’asse di rotazione, nell’arco di un anno, dovrebbe deviare appunto di un centomillesimo digrado per l’«effetto Lense-Thirring», chiamato anche «frame ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] pive nel s., tornare a mani vuote, rimanere delusi, scornati. Proverbî: s. vuoto non sta ritto, senza mangiare non di endolinfa, in cui sono sospesi minutissimi cristallini di carbonato di calcio; s. golare o laringeo, espansione cutanea in gradodi ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] a. di mente, larghezza di vedute, perspicacia. 3. Spazio vuoto, fenditura, di un velivolo, a. di un’ala (o alare), la massima dimensione del velivolo, e rispettivam. dell’ala, misurata perpendicolarmente al piano di simmetria. In fonetica, gradodi ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante (cemento o calce) e acqua. I c. con...