lecidea
lecìdea s. f. [lat. scient. Lecidea, der. del gr. λεκίς -ίδος «piattello»]. – In botanica, genere di ascolicheni, con circa 1500 specie, con tallo crostoso, squamoso e solcato; crescono sui sassi, [...] sulle cortecce, sui suoli e sui muschi delle regioni fredde e temperate (con numerose specie anche in Italia) ...
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cleruchia
cleruchìa s. f. [dal gr. κληρουχία; v. cleruco]. – Particolare forma di colonizzazione dell’antica Grecia e spec. di Atene, consistente nell’invio di un certo numero di cittadini, per lo più [...] meno abbienti, in territorî che si volevano controllare più efficacemente: i coloni (cleruchi) non perdevano l’originaria cittadinanza e godevano di una certa autonomia amministrativa nelle nuove sedi ...
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pleospora
pleòspora s. f. [lat. scient. Pleospora, comp. di pleo- e gr. σπορά «seme», qui «spora»]. – Genere di funghi ascomiceti della famiglia pleosporacee con circa 200 specie diffuse in tutto il [...] mondo, tra cui importante Pleospora herbarum, cosmopolita, che determina macchie sui frutti di varie leguminose e causa l’annerimento di piante erbacee (aglio, cipolla, asparagi, ecc.) ...
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sinoico
sinòico agg. [dal gr. σύνοικος «che convive», comp. di σύν «con, insieme» e οἶκος «abitazione»] (pl. m. -ci). – In botanica, sinon. di monoico. In partic., nei muschi, detto delle specie che [...] hanno anteridî e archegonî vicini gli uni agli altri e circondati da un perichezio comune ...
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orexina
(o oressina) s. f. [der. del gr. ὄρεξις «appetito»]. – Composto organico che si presenta come una polvere bianca inodora, di sapore terroso, dotata di azione eupeptica e stomachica e come tale [...] usata talora in medicina (sotto forma di cloridrato o di tannato) in luogo delle sostanze amare di origine vegetale ...
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arisaro
arìṡaro s. m. [dal gr. ἀρίσαρον]. – Erba perenne della famiglia aracee (Arisarum vulgare), che cresce nelle siepi e lungo le strade della zona mediterranea, distinta per lo spadice avvolto da [...] una spata fatta a tubo, rigata di fasce bianche e rossastre ...
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strabismo
s. m. [dal gr. στραβισμός, der. di στραβός «losco, strabico»: v. strabo]. – In oftalmologia, la deviazione dell’asse visivo di un occhio rispetto a quello dell’altro, per cui gli assi visivi [...] non convergono nel punto fissato, ma si incrociano o divergono sotto un angolo (angolo di s.), determinando in genere diplopia; può manifestarsi solo in alcuni movimenti degli occhi (s. latente o eteroforia) ...
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mina2
mina2 s. f. [dal lat. mina, gr. μνᾶ, voce di origine semitica]. – Unità ponderale, in uso tra gli antichi popoli del Mediterraneo orientale, di valore compreso fra i 436 e i 502 grammi; era inoltre [...] un’unità monetaria di conto in uso, tra l’altro, nel sistema monetario greco (con il valore di 1/60 di talento e di 100 dracme) ...
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bromo2
bròmo2 s. m. [dal lat. bromus, gr. βρόμος «avena»]. – Genere di graminacee (lat. scient. Bromus), con un centinaio di specie, fra le quali varie erbe foraggere dei pascoli e dei prati. Alcune [...] specie sono comunemente chiamate bromo, tra le quali in particolare il b. dei prati (Bromus sterilis, erectus) e il b. ungherese (B. inermis); altre sono note col nome di forasacco ...
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Sigla di government rubber, varietà di gomma sintetica, frutto di un programma di produzione stabilito dal governo statunitense nel maggio 1941. GR-S è un polimero misto di butadiene e stirene, GR-I di butadiene e isobutilene, GR-N di butadiene...