addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] spec. nel sec. 18° e al principio del 19°, era composta dal poeta della compagnia o da un autore noto (Goldoni, Gozzi, ecc.) per favorire un’attrice di grido. ◆ Un esempio interessante della parola, nel suo valore consueto ma con la consapevolezza ...
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riderello
riderèllo (o ridarèllo) agg. [der. di ridere]. – Che ride di solito e volentieri, facile al riso: In te vivono i fauni ridarelli (Pascoli); o mio savio Gianduia ridarello (Gozzano); in partic., [...] bocca r., occhi r., che sono sempre atteggiati al riso: con quegli occhi limpidi e ridarelli dietro le lenti (A. Baldini). Ha in genere intonazione affettuosa ...
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assordare
v. tr. e intr. [der. di sordo] (io assórdo, ecc.). – 1. tr. a. Far diventare sordo o pressoché sordo, rintronare gli orecchi: mi avete assordato con le vostre grida; anche assol.: un rumore [...] ode più nulla (Machiavelli); in fonetica, assordarsi (di consonante sonora), lo stesso che assordirsi. ◆ Part. pres. assordante, anche come agg., che assorda, che rintrona gli orecchi: un rumore assordante; le rondini garrivano assordanti (Gozzano). ...
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inclito
ìnclito agg. [dal lat. inclĭtus, variante di inclŭtus, comp. di in-1 e tema di cluēre o cluĕre «avere fama, esser celebre»], letter. – Nobile, illustre, glorioso: l’i. sovrano; i. nazione; i. [...] il furor d’i. geste (Foscolo). Talora usato come titolo di cerimonia: l’i. consiglio, l’i. corte; l’i. guarnigione (per la frase oggi scherz. colto pubblico e i. guarnigione, v. cólto, n. 2); Giungeva tutto l’i. collegio Politico locale (Gozzano). ...
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fremere
frèmere v. intr. [dal lat. fremĕre] (aus. avere). – 1. a. Di persona, essere agitato internamente da una forte passione o da un sentimento contenuto: f. di sdegno, di rabbia, d’orrore; f. d’impazienza; [...] Ch’or con dimesse frondi va fremendo (Foscolo); estens., di veicoli a motore: S’arresta un automobile fremendo e sobbalzando (Gozzano). c. ant. Di bestie feroci, emettere un suono rauco, ruggire, e sim.: non altrimenti fremendo che ’l lion libico ...
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profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] o una condizione, un’atmosfera: M’accende il riso della bocca fresca, ... E il p. d’istoria boccaccesca (Gozzano); e in genere, ogni manifestazione esteriore che susciti una sensazione di soavità, di grazia, di una condizione spirituale felice o ...
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altocinto
agg. [comp. di alto1 con valore avv. e cinto part. pass. di cingere; cfr. lat. alte cinctus, alticintus], letter. – Che porta alta la cintura sul petto: la marchesa dal profilo greco Altocinta [...] (Gozzano). ...
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panciuto
agg. [der. di pancia]. – Di persona che ha una pancia grossa, prominente: un uomo p.; una tedesca bionda, di cinquant’anni, p. (Palazzeschi). Estens., vaso p., fiasco p., e sim., che s’allarga [...] molto sotto il collo; meno com. di altre cose che sporgono formando un rigonfio: Grate p., logore, contorte (Gozzano). ◆ Dim. panciutèllo. ...
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pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, [...] , parlando, un atteggiamento autoritario, solenne, pieno di sussiego, presumendo di dire cose di grande e indiscussa importanza: nessuno lo sopporta quando si mette a p. con quel tono di superiorità; ti prego di non p. a voce così alta (Gozzano). ...
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dabbene
dabbène agg. e s. m. [comp. di da e bene2], invar. – 1. agg. Onesto, probo: uomo d., persona d., famiglia d.; è una casa d.; ragazza d., ben educata, corretta; ironicamente: la zia, ben degna [...] consorte, molto dabbene, Ligia al passato, sebbene amante del Re di Sardegna (Gozzano). Anteposto, nella locuz. dabben uomo (anche unito, dabbenuomo), indica invece credulità, semplicità, ingenuità eccessiva: il dabbenuomo aveva briga bastevole colle ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per la quale non si può non provare vergogna,...