femminino
(ant. e poet. feminino) agg. [dal lat. femininus, come termine gramm.], letter. – Femminile, cioè proprio, caratteristico della donna: tre furie ... Che membra feminine avieno e atto (Dante); [...] nei begli occhi fermi Rideva una blandizie femminina (Gozzano). Anticam. anche nell’accezione grammaticale: genere f.; articolo f. (Varchi). Sostantivato, l’eterno f., espressione del Faust di Goethe (das EwigWeibliche) divenuta d’uso comune per ...
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putrire
v. intr. [dal lat. putrēre (der. di puter o putris «putrido»), con mutamento di coniug.] (io putrisco, tu putrisci, ecc.; anche, nelle terze persone, putre, pùtrono; aus. essere), letter. raro. [...] , putrefarsi: Immonda chiovina Ove caduto Del foro il fetido Sterco e il rifiuto, In se medesimo Putre e fermenta (Giusti); fig., perdere vigore e vitalità, intristirsi: Lotte brutali d’appetiti avversi Dove l’anima putre e non s’appaga (Gozzano). ...
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forra
fórra s. f. [dal longob. furha «porca1, spazio fra i solchi»]. – Profonda gola a pareti verticali, assai ravvicinate, dovuta in genere a una forte erosione regressiva esercitata dal corso d’acqua [...] che vi scorre dentro, e spesso ulteriormente approfondita dal fondersi di un complesso di cavità a forma di marmitta create sul fondo dalla corrente vorticosa: Tepido è il sole, ma la neve intatta Sta nelle f. squallide a bacìo (Gozzano). ...
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sogghignare
v. intr. [comp. di so- e ghignare] (io sogghigno, ... noi sogghigniamo, voi sogghignate, e nel cong. sogghigniamo, sogghigniate; aus. avere). – Ridere a tratti, a ghigni ripetuti, in segno [...] : smettila di s.!; invece di startene lì a s., cerca di aiutarci; di che sogghignate?; Tu non credi e sogghigni (Gozzano). Anticam. con valore attenuato, sorridere leggermente, ridere cercando di non farsi vedere: poi quella [novella], l’una l’altra ...
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sognare
v. tr. e intr. [lat. sŏmniare, der. di somnium «sogno»] (io sógno, ... noi sogniamo, voi sognate, e nel cong. sogniamo, sogniate). – 1. Vedere, immaginare in sogno: ho sognato mio fratello; sogno [...] col compl. dell’oggetto interno: s. sogni strani, assurdi; Maestro, quanti sogni avventurosi Sognammo sulle trame dei tuoi libri (Gozzano). Usato assol., fare, avere dei sogni: s. spesso, raramente; non com., s. bene, male, fare dei sogni piacevoli o ...
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inquieto
inquièto (raro inquèto) agg. [dal lat. inquietus, comp. di in-2 e quietus «quieto»]. – 1. a. Non tranquillo, irrequieto, in uno stato di agitazione per turbamento dell’equilibrio fisico o psichico: [...] ; ero molto i. per te, sapendoti in pericolo; sono i. per l’esito degli esami; È Maddalena inqueta che si tardi (Gozzano). c. fig. Agitato, procelloso, riferito a elementi e condizioni naturali: un mare, un cielo i.; la notte era i. e minacciosa ...
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guaina
guaìna (diffuso ma erroneo guàina) s. f. [lat. vagīna; cfr. vagina]. – 1. Custodia, per lo più di pelle o di metallo, per ferri da taglio: la g. del pugnale, del coltello da caccia, delle forbici; [...] , gonna a guaina; per ellissi, guaina, abito femminile molto aderente al corpo: Così svelta di forme Nella g. rosa (Gozzano). c. In anatomia, formazione che riveste a guisa di guaina o delimita alcuni organi: g. mielinica, rivestimento delle fibre ...
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rezzo
rézzo s. m. [aferesi di orezzo], letter. o tosc. – Aura fresca; ombra fresca di luogo non battuto dal sole: La cui bell’ombra al sol sì i raggi tolle Ch’al mezodì dal r. è il calor vinto (Ariosto); [...] il nocchiere ... stavasi al r. di quelle annose querce, di quegli altissimi pioppi che rivestono e ombreggiano le belle rive del Po (D. Bartoli); Ed uscii dall’odor d’ipecacuana Nel plenilunio settembrino, al r. (Gozzano). ...
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strige
s. f. [dal lat. strix -igis, gr. στρίξ -ιγός]. – 1. letter. Uccello notturno da rapina (gufo, barbagianni, civetta, ecc.): per queste oscure grottole [=grotte]... si vedono ... meste strigi et [...] importune nottole (Sannazzaro); quasi a scherno S’udiva il grido delle strigi alterno (Gozzano); Ottimista fu già chi si estasiava Tra i sepolcri inebriandosi del rauco gargarismo Delle strigi (Montale). 2. S. allocco, altro nome comune per il gufo ...
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esistere
eṡìstere v. intr. [dal lat. exsistĕre, comp. di ex- e sistĕre «stare, fermarsi»] (aus. essere). – 1. Essere in atto, essere in realtà: Iddio di fatto necessariamente esiste (D. Bartoli); le [...] esiste. 2. Con sign. più generico, sull’esempio del fr. exister: a. Vivere, essere in vita: Ma dunque esisto! O strano! (Gozzano); suo padre ha cessato ieri di e.; da quando non esistono più i suoi genitori, viaggia spesso; e con uso sostantivato: i ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per la quale non si può non provare vergogna,...