puranche
(o puranco; in grafia staccata 'pur anche', 'pur anco') cong., letter. – Anche, e insieme, e persino: Mio cuore, monello giocondo che ride pur anco nel pianto (Gozzano). ...
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quibus
quìbus s. m. [latinismo scherz., tratto dal più com. conquibus (v.), cumquibus]. – Denaro, soldi: cerco di far durare i quibus più a lungo possibile (Gozzano). ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] queste variazioni sono ne li uomini non intendo al p. mostrare (Dante); al p. viveva quasi del tutto a carico della figlia (Gozzano); di presente, subito, immediatamente, senza indugio: di p. gli cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna ...
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roco
ròco agg. [lat. raucus: v. rauco] (pl. m. -chi). – Lo stesso che rauco, e più pop. in alcune regioni, in altre sentito come letter.: sono r. per il raffreddore, per il gran parlare; ho la voce roca. [...] in un «oh!» lungo e roco (Dante); Di roco augel diventi un bianco cigno (Poliziano); Un richiamo s’alzò, querulo e roco (Gozzano). Per estens., di altri suoni o rumori privi di limpidezza: il r. fischio della sirena; O roco mormorar di lucide onde ...
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plutocrate
plutòcrate s. m. [dall’ingl. plutocrate, der. del gr. πλυτοκρατία «plutocrazia»]. – Esponente della plutocrazia, persona che, per la sua elevata posizione economica, esercita un’influenza [...] determinante sulla vita politica e sociale: qualche p. dell’acciaio o del petrolio (Gozzano). In senso scherz., persona molto ricca, riccone: ehi, ma questa è un’automobile da plutocrate! ...
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innumere
innùmere (meno com. innùmero) agg. [dal lat. innumĕrus, comp. di in-2 e numĕrus «numero»], letter. raro. – Senza numero, numerosissimo, innumerevole; quasi sempre al plur.: a costo d’i. sacrifici; [...] i cocci i. di vetro (Gozzano). ...
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cespo
céspo s. m. [prob. lat. caespes -pĭtis «zolla, cespo», incrociato con césto2]. – Complesso di steli, di rami, di foglie, o anche di fiori, che nascono dalla base di un fusto principale e formano [...] una specie di ciuffo: Udremo le sfingi librarsi sui cespi di gelsomini (Gozzano). Più comunem., si dice delle graminacee. ...
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cesto1
césto1 s. m. [variante di cesta]. – 1. Recipiente di vimini, in genere più piccolo della cesta, di forma rettangolare (come, per es., quello a due coperchi e con manico) o della stessa forma del [...] canestro, di cui è spesso sinon. generico: Con nelle mani un c. di primizie (Gozzano); prov., chi non si contenta dell’onesto, perde il manico ed il cesto. 2. Nel gioco della pallacanestro (detto in origine palla al cesto, traduz. dell’ingl. ...
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prediligere
predilìgere v. tr. [comp. di pre- e del lat. diligĕre «amare»] (coniug. come diligere; manca il part. pres.). – Amare una persona o una cosa preferendola ad altre, fare oggetto di maggiore [...] qualcuno (con la costruzione che è propria di preferire): aveva una grande simpatia per me e mi prediligeva al nipote (Gozzano). ◆ Il part. pass. predilètto coincide con l’agg. prediletto (v.), che come tale può essere considerato formazione autonoma ...
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accolita
accòlita s. f. – Variante di accolta, usata da G. Gozzano in una sua poesia (Torino, v. 23): Ed il poeta, tacito ed assente, Si gode quell’accolita di gente Ch’à la tristezza d’una stampa antica. ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per la quale non si può non provare vergogna,...