canavesano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Canavese, regione storica del Piemonte compresa tra la Valle d’Aosta, le Valli di Lanzo e la pianura torinese, di notevole importanza economica e turistica: A poco [...] a poco s’annunciò la notte Sulla serenità c. (Gozzano); come sost., abitante o nativo del Canavese. ...
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cedrina1
cedrina1 (non com. cetrina) s. f. [der. di cedro2, per l’odore delle foglie]. – Arbusto della famiglia verbenacee (Lippia triphylla), detto anche limoncina, erba luisa, erba luigia, verbena [...] , anche se assai delicata in quanto soffre molto il freddo. Le foglie, contenenti un’essenza di grato odore, che ricorda quello della melissa, sono usate per infusi e liquori e in profumeria: quegli odori ... di basilico d’aglio di c. (Gozzano). ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze [...] .): badare alla realtà c.; per motivi c.; è un uomo c.; Meglio la vita ruvida concreta Del buon mercante inteso alla moneta (Gozzano). 4. Musica c., tecnica musicale che si basa su un insieme di suoni e di rumori presi dalla vita corrente e combinati ...
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cortina1
cortina1 s. f. [lat. tardo cortīna, der. di cors cortis «cortile, corte», per calco del gr. αὐλαία «tenda, cortina», der. di αὐλή «aula, corte»]. – 1. a. Tendaggio destinato a isolare l’interno [...] comunque ricordi, per la funzione o l’aspetto, una cortina: La tua casa che veste una cortina Di granoturco fino alla cimasa (Gozzano); c. di nebbia, di fumo, strato di nebbia o di fumo denso; nel linguaggio militare, c. nebbiogena (o, meno propriam ...
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sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del [...] ne era colpito): essere malato, morire di mal s.; il mal s. lo consumava; La dovevo sposare nell’aprile; Nell’aprile morì di mal s. (Gozzano). 2. fig. a. Di suoni e della voce, acuto e leggero: uno stridìo s.; una voce s. e delicata. b. Dei sensi e ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] volta; sono queste c. da farsi?; arrivare a c. fatte, quando tutto è finito; possono pensare Che noi si faccia c. poco belle (Gozzano); c. fatta capo ha, frase proverbiale (v. la voce a suo luogo); han voluto fare le c. in grande, di festeggiamenti e ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti [...] . Di cose, passato, scomparso: un’epoca ormai d.; il d. regime; rievocare le d. memorie; Tra le gioie d. e i disinganni (Gozzano). Per estens.: fa ragion che sia La vista in te smarrita e non defunta (Dante), smarrita momentaneamente e non spenta per ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori [...] il naso ad aperture e contaminazioni, esorcizzandole come nuove invasioni barbariche, pazienza: sarà come il bramino di Guido Gozzano, «che per racconsolarsi / si guarda l’ombelico». (Rolando Picchioni, Stampa, 11 maggio 2006, p. 39, Cronaca di ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono [...] e con iscede A predicare (Dante); Giungevano le risa, i m. brevi Dei giocatori, da quell’altra stanza (Gozzano). M. di spirito, battuta particolarmente spiritosa, talvolta carica di doppî sensi. b. Detto sentenzioso, massima morale o moraleggiante ...
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orobio
oròbio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Orobius]. – Degli Orobî (v. la voce prec.), nella denominazione delle Alpi Orobie; letter., appartenente al territorio o alla città di Como, o di Bergamo: [...] L’orobia pastorella impallidiva Sotto le fresche rose del belletto (Gozzano). ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per la quale non si può non provare vergogna,...