pleroma1
pleròma1 (alla greca plèroma) s. m. [dal gr. πλήρωμα, der. di πληρόω «riempire»; propr.: «ciò che serve a riempire, complemento»]. – Nella dottrina gnostica, la totalità degli eoni che costituiscono [...] la pienezza dell’essere e della realtà (e pensiero) divino; si contrappone all’irrealtà (κένομα «vuotezza») della materia ...
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mandeismo
s. m. [der. di mandeo]. – Religione di origine gnostica che risale ai primi secoli dell’era cristiana ed è tuttora praticata da una comunità vivente nella Mesopotamia di carattere dualista [...] demiurgo nel corpo, deve tornare al suo principio attraverso un itinerario purificatore). Il mandeismo è molto importante per gli studî storico-religiosi essendo l’unica forma di antico gnosticismo trasmessa sino a noi con continuità di tradizione. ...
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carpocraziano
agg. e s. m. – Appartenente alla setta gnostica dei carpocraziani (gr. καρποκρατιανοί, lat. Carpocratiani), fondata in Alessandria da Carpocrate, gnostico del 2° sec., e da suo figlio Epifane, [...] che avevano elaborato una dottrina ispirata al sincretismo ellenistico-egiziano, basata sull’uguaglianza e sul ripudio della legge giudaica e della legge naturale ...
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mormone
mormóne s. m. e f. [dall’ingl. mormon, dal nome del preteso autore, Mormon, di un libro cui si riferiva il fondatore della comunità che lo presentò come traduzione di un misterioso testo asserendo [...] », fondata da J. Smith jr (1805-1844) e diffusa negli Stati Uniti d’America: basata su un’interpretazione gnostica e panteistica del cristianesimo, questa religione ha una rigorosa dogmatica (in parte col tempo attenuata) che si caratterizza per ...
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eone
eóne s. m. [dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum]. – 1. Presso gli antichi Greci, il tempo in senso assoluto, adorato come una [...] con testa leonina, o anche come un vecchio barbato con la ruota zodiacale nella destra. 2. Nella dottrina gnostica e neoplatonica, ciascuno dei numerosi esseri spirituali procedenti per emanazione dal Principio supremo, e concepiti come intermediarî ...
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gnosticizzante
gnosticiżżante agg. [der. di gnostico]. – Che tende ad accettare i principî della dottrina gnostica, pur senza essere pienamente seguace dello gnosticismo: alcune sette cristiane gnosticizzanti. ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος [...] Vangelo di Tommaso, V. della nascita di Maria, V. dello pseudo Matteo, V. di Pietro, oltre ad alcuni di tendenza gnostica). Spesso il sign. è adoperato con valore collettivo, per indicare il complesso dei quattro vangeli: sta scritto nel V. che ... b ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: [...] pubblico. 2. a. Nella filosofia platonica, il dio artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Nella filosofia gnostica, divinità ordinatrice del mondo, distinta dal dio supremo. b. fig. Personaggio di grande importanza storica, dotato di ...
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. Tarda setta gnostica, la cui esistenza all'epoca di Costanzo ci è attestata la prima volta da Epifanio (Haer., XL) e in seguito da S. Agostino (De haer., XX) e da Teodoreto (Haer. fab., I, 11). La paternità della setta andrebbe ascritta ad...
Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta un particolare interesse per gli studi...