Mister Europa
(Mr. Europa), loc. s.le m. inv. Figura politica istituzionale, non prevista dai trattati dell’Unione europea, che avrebbe il compito di rappresentare unitariamente le politiche dell’Unione [...] che non ce ne fosse uno a cui telefonare in caso di bisogno. (Giuseppe Mammarella, Messaggero, 19 giugno 2004, p. 5, Primo ingl. mister e dal toponimo Europa.
Già attestato nel Corriere della sera del 24 marzo 1996, p. 8, Esteri (Stefano Cingolani). ...
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supercommissario
(super-commissario, super commissario), s. m. Commissario dotato di poteri straordinari. ◆ [tit.] Immigrazione, arriva il super commissario (Giornale, 21 marzo 2002, p. 1, Prima pagina) [...] di istituire un vicepresidente della Commissione – il «supercommissario» di che hanno un impatto sugli obiettivi dell’agenda di Lisbona». (Franco Mosconi, Riformista, 23 febbraio Se sì: avrà un super-compenso? (Stefano Miliani, Unità, 4 giugno 2008, ...
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iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare [...] . Dico: è un errore. E sotto sa cosa c’è?» Lo dica lei, architetto: cosa c’è? «L’idea di una iper-concentrazione» [Giuseppe Boatti intervistato da Armando Stella]. (Repubblica, 25 maggio 2008, p. 3, Primo piano).
Derivato dal s. f. concentrazione con ...
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tradare
v. tr. e intr. Compiere operazioni di compravendita di titoli o altri beni per proprio conto o per conto terzi; scambiare, contrattare. ◆ «Ci vogliono velocità e sangue freddo», spiega Mario [...] Stefano Parola, Repubblica, 6 maggio 2008, Torino, p. 10) • Il Ftse-Mib, il Dow Jones e il Dax non vi soddisfano? Avete in testa un particolare indice didi costruire questo indice ma addirittura vi consentirà di tradarlo. (GiuseppeDi Vittorio ...
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dalemiano
(d’alemiano), s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ è solo l’ennesima prova del leggendario sarcasmo dalemiano (Giornale, 31 gennaio 2002, p. 6, Interni) [...] diGiuseppe Caldarola. (Beppe Lopez, Liberazione, 29 febbraio 2004, p. 28, Noi loro & gli altri) • In molti […] parlano di i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1988, p. 9 (Stefano Marroni), usato come agg.
V. anche antidalemiano. ...
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dibbbattito
s. m. (iron. scherz.) Discussione animata suscitata da qualunque pretesto. ◆ Il nostro, lo sappiamo bene, è il paese del «dibbbattito». In Italia si dibbbatte da sempre su tutto, spesso anche [...] di dibbbattito in dibbbattito si accorcia sempre più. (Giuseppe Culicchia, Stampa, 9 febbraio 2001, p. 43, In Città) • Capita di ringraziare i lettori di », quasi per la disperazione di non poter decidere. (Stefano Munafò, Riformista, 3 aprile ...
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concorsificio
s. m. (iron. spreg.) Fabbrica di concorsi: progressione nella carriera considerata come frutto di un concorso continuo. ◆ Il «concorsificio» viene bocciato dal presidente dell’Associazione [...] di battute ad effetto. Il progetto di modifica dell’ordinamento giudiziario? «Una grande occasione sprecata» che trasforma la carriera dei magistrati in un «concorsificio». (Giuseppe Repubblica del 7 dicembre 1990, p. 25, Cronaca (Stefano Costantini). ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] di fronte all’autentica poesia. In tal caso essa è anche più che europea: è universale. Dunque anche [Carlo] Porta e [Giuseppe molto Nando Moriconi, ma l’importante è non accorgersene. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 4 marzo 2008, p. 46, Cultura). ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è [...] III) • Quella che [Giuseppe] De Rita definisce la « ciascuno il suo. Ecco perché la proposta di [Piero] Fassino del partito democratico se va nel Corriere della sera del 19 giugno 1992, p. 2 (Stefano Folli).
V. anche micropartito, minipartito. ...
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antirenziano
agg. Contrario alla linea politica di Matteo Renzi. ◆ Di lui [lo storico Miguel Gotor, ndr] si parla come futuro viceministro o sottosegretario alla Cultura, nel caso il segretario Pd vinca [...] segretario fiorentino Patrizio Mecacci, ultras antirenziano al punto di aver ventilato un possibile disimpegno dal voto in caso di successo del Rottamatore, offre a sua volta una lettura diversa. (Stefano Cecchi, Qn, 27 novembre 2012, p. 6).
Derivato ...
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Cantante italiano (Motta S. Anastasia, Catania, 1921 - Milano 2008). Allievo di A. Torchio e L. Montesanto, ha esordito come tenore nel 1946 a Reggio nell'Emilia, e ottenuto poi grandi successi nei principali teatri lirici del mondo per la singolare...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...