neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] è anche più che europea: è universale. Dunque anche [Carlo] Porta e [Giuseppe Gioacchino] Belli sono europei, anzi universali. Se, scegliendo il dialetto infatti, Porta e Belli avessero inseguito la strada del cosmopolitismo, avrebbero dimostrato di ...
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servizio
1. MAPPA La parola SERVIZIO in senso etimologico significa ‘condizione di servo’, e nell’uso attuale questo significato sopravvive nell‘accezione di dedizione incondizionata nei confronti di [...] servizi
fuori servizio
in servizio
persona di servizio
porta di servizio
servizi igienici
servizio civile, di passi nelle strade, e anche le loro parole, quando parlavano.
Giuseppe Berto,
Il cielo è rosso
Vedi anche Organizzare, Professione, Servire ...
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sapienza
1. MAPPA La parola SAPIENZA indica una conoscenza molto vasta, che porta a una condizione di perfezione intellettuale (la s. degli antichi filosofi). 2. In alcuni casi il termine si usa invece [...] , e valga per tutte quel prodigio della Gaetana Agnese; ma più spesso furono anomalie di sterilissima dottrina, rigonfiata da orgoglio infelice.
Giuseppe Rovani,
Cento anni
Vedi anche Conoscere, Cultura, Esperienza, Idea, Ingegno, Saggio, Sapere ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, [...] p. 9) • E per questo nella bozza del decreto Energia, che porta la firma di Palazzo Chigi e del Mef, è stato inserito un nuovo le altre misure attenzionate rischiano di raccogliere ben poco. (Giuseppe Colombo, Repubblica.it, 23 settembre 2023, A& ...
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vespiano
agg. Dello scrittore e giornalista televisivo Bruno Vespa; da lui condotto. ◆ Splendido isolamento per «Il raggio verde» di Michele Santoro, unico spazio sottratto al monopolio vespiano dell’informazione. [...] Vespa –. Bene, ho voluto far irrompere la letteratura dentro Porta a Porta per provare a rispondere a un bel quesito: tra un banco sui giornali e in tv fino al giorno delle elezioni. (Giuseppe Pedersoli, Repubblica, 22 aprile 2006, Napoli, p. I).
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chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata [...] chiusa con il ch. incastrato e suoniamo e suoniamo e suoniamo e nessuno risponde e allora sfondo la porta (Giuseppe Genna). 2. Nelle costruzioni meccaniche, denominazione talora usata per indicare organi destinati a bloccare certi meccanismi quando ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] paternità: Antonio Rossi del fu Giuseppe; spesso con la prep. del sottintesa: A. R. fu Giuseppe. d. Avere vita, avere , dentro, fuori; essere giù; e. in alto, in basso, ecc.; la porta è lì; l’ingresso è da questa parte; la collina è a ovest. Con ...
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anti-Dico
(anti-dico), agg. inv. Contrario all’approvazione della proposta di legge che regola i cosiddetti Dico, diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. ◆ Ieri il premier [Romano Prodi] [...] «anti-dico»: dal segretario della Cei, mons. [Giuseppe] Betori, all’ex-Dc di maggioranza, Clemente Mastella • ieri è partita a Roma una sorta di campagna anti-Dico porta a porta per iniziativa del cardinale Camillo Ruini (Caterina Maniaci, Libero, 18 ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo [...] , un aggancio cioè alla composizione sociale italiana; senza regole di funzionamento certe (Giuseppe De Rita, Corriere della sera, 28 luglio 2007, p. 36, Commenti) • «Bisogna fare il porta a porta. E in modo costante». Come fa la Lega. Da qui il ...
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camionbar
(camion bar), s. m. inv. ◆ Ieri mattina le ispezioni sono state trentanove e sono fioccate ventisette multe. Su quaranta camionbar in giro per Roma, venticinque appartengono a una nota famiglia [...] ’opportunità di farli spostare fuori dal loro prospetto, sul degrado che le pizzette e le lattine portano nella cornice dei gioielli romani. (Giuseppe Pullara, Corriere della sera, 5 novembre 2006, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Bancarelle e camionbar ...
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Pittore (n. Castelnuovo di Garfagnana 1520 circa - m. dopo il 1575); a Roma (dal 1535) studiò con Francesco de' Rossi detto il Salviati (dal quale ereditò il soprannome); quindi (1539) passò col maestro a Venezia, dove si stabilì. Perdute numerose...
PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso è molto antico, e ne abbiamo testimonianze...