memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] in modo da poterlo poi ripetere parola per parola (come giudizio critico, ripetere la lezione a m., lezione imparata a immortale, d’imperitura m., di essere cioè ricordato. Nel diritto processuale, assunzione di testimoni a futura m., procedimento d’ ...
Leggi Tutto
dispositivo
dispoṡitivo agg. e s. m. [der. del lat. disposĭtus, part. pass. di disponĕre «disporre»; nel sign. 3, dal fr. dispositif]. – 1. agg., non com. Che vale a disporre a un dato fine: virtù, facoltà [...] di volontà, sia nel campo del diritto privato sia in quello del diritto pubblico; norme d., quelle che sono indicazione, soprattutto nel secondo caso, delle conseguenze del giudizio (determinazione della pena, oppure ordine di liberazione dell’ ...
Leggi Tutto
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] ministero che, in fase di istruttoria o di giudizio e in attesa dell’esito definitivo del processo, prendersi la l. (di dire o fare una cosa), arrogarsi un diritto, permettersi; espressione usata spesso come formula di modestia o di cortesia (per ...
Leggi Tutto
incapace
agg. e s. m. f. [dal lat. tardo incapax -acis]. – 1. Non capace, che non è in grado di fare qualche cosa: è i. di reggersi in sella, di distinguere il vero dal falso; anche come qualità positiva: [...] del male a una mosca. Con uso assol., sempre come giudizio negativo, mancante di ogni abilità nell’esercizio delle proprie mansioni: : soggetto i. di testare, di stipulare un contratto; in diritto penale, i. d’intendere e di volere, privo della « ...
Leggi Tutto
scrutinio
scrutìnio s. m. [dal lat. tardo scrutinium «frugamento, perquisizione», der. di scrutari «scrutare»]. – 1. a. ant. Genericam., esame attento e accurato. b. Nell’uso mod., speciale esame che [...] . 3. Nel linguaggio scolastico, la determinazione collegiale del giudizio su ciascun alunno o candidato, e dei voti da assegnargli ’esito dello s. è stato soddisfacente. 4. Nel diritto pubblico italiano, sistema di promozione dei pubblici impiegati: s ...
Leggi Tutto
procuratore
procuratóre (ant. proccuratóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. procurator -oris «amministratore», der. di procurare: v. procurare]. – 1. ant. e letter. Chi procura qualcosa, chi è causa o responsabile [...] sulla tutela e sull’esecuzione dei testamenti. Nel diritto vigente, p. delle imposte, funzionario dell’ laureato in giurisprudenza abilitato che può rappresentare la parte in giudizio in cause civili e penali davanti alle Corti d’appello, ...
Leggi Tutto
pregiudiziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo praeiudicialis, agg., der. di praeiudicium: v. pregiudizio]. – 1. a. agg. Che deve essere trattato, esaminato, deciso prima di deliberare intorno a qualsiasi [...] In partic., p. tributaria, principio del diritto tributario, attualmente non riconosciuto dalla legislazione italiana, pregiudiziale: decidere pregiudizialmente una questione; per un giudizio o un atteggiamento preconcetto, aprioristico: si davano ...
Leggi Tutto
competenza
competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., [...] nel diritto processuale, misura della giurisdizione attribuita a ciascun ufficio giudiziario: c. per materia, determinata in base all’oggetto della controversia nel giudizio civile e in base all’indole e alla gravità del reato o della pena prevista ...
Leggi Tutto
rimessione
rimessióne s. f. [der. di rimettere; cfr. remissione]. – 1. Nel linguaggio giur., il fatto e l’atto di rimettere, cioè di deferire o di trasmettere, ad altri una causa. In partic.: a. In diritto [...] materia o per territorio per cui l’istruzione o il giudizio di un processo sono affidati dalla Corte di cassazione a magistrato (in cui la parte offesa è un magistrato). b. In diritto processuale civile o amministrativo, r. in termini, l’atto con cui ...
Leggi Tutto
rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] con l’osservanza delle norme della legge sullo stato degli ufficiali e dei sottufficiali e previo giudizio di un consiglio di disciplina. Nel diritto canonico, r. di un parroco, allontanamento di un parroco, inamovibile o amovibile, dal beneficio ...
Leggi Tutto
Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter decidere...
Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni effettive in cui si sono svolti o...