vergogna
1. MAPPA La VERGOGNA è un sentimento di turbamento e di disagio che si prova quando si ha la consapevolezza che una propria azione, un proprio comportamento, un proprio discorso sono profondamente [...] (non bisogna avere v. di chiedere ciò a cui si ha diritto; il bambino sa tante poesie, ma ha v. di recitarle che è causa di vergogna e di discredito, o che comunque merita un giudizio aspramente critico (è una v. quello che hai fatto; quel ragazzo è ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] il t.; la legge punisce chi fa uso di t. a cui non ha diritto; non i t. illustrano gli uomini, ma gli uomini i titoli (Machiavelli). Per che si presentano al concorso come elemento di giudizio da parte della commissione esaminatrice. c. Più ...
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rinuncia
rinùncia (o, meno com., rinùnzia) s. f. [der. di rinunciare] (pl. -ce, o -zie). – 1. L’azione, il fatto di rinunciare a cosa che si possiede o che spetterebbe, o a compiere un’azione che si [...] o un potere, fatta dal titolare di quel diritto o potere: r. all’immunità diplomatica o parlamentare, in diritto internazionale e amministrativo; r. delle parti agli atti del giudizio, in diritto processuale civile, come modo di estinzione del ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, [...] frode altrui contrista (Dante), ha per fine la violazione del diritto, che può avvenire per violenza o frode ai danni altrui; atto o discorso o pensiero che implicitamente comporti un giudizio sfavorevole, tale da urtare la suscettibilità altrui: ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] e territoriale stabilita anteriormente alla realizzazione del fatto su cui verte il giudizio (l’art. 25 della Costituzione italiana riconosce come fondamentale il diritto di ogni uomo a non essere sottratto al giudice naturale precostituito per ...
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colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; [...] la massaia è matta?, di chi getta su altri colpe proprie. 3. In diritto, s’intende per colpa, in senso specifico, un comportamento (anche negativo) dal navigazione (come per es. l’errata manovra), dipendente da errori di giudizio e professionali. ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] difenderlo contro offese esterne, contro accuse rivoltegli e sim. Nel linguaggio giur., d. personale, il diritto dell’imputato di difendersi in giudizio, esponendo le proprie ragioni e contraddicendo l’accusa (con altro senso, la difesa che si oppone ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] parte del giudice, in determinati casi (nel giudizio per direttissima, o qualora emergano nel dibattimento nuovi . Frequente la locuz. agg. a termine, con più accezioni: in diritto del lavoro, contratto a t., forma di assegnazione (e rispettivam. di ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] persona giuridica secondo l’accezione che questa parola aveva nel diritto romano. 4. Parte principale, sostanziale di una cosa, o di persone unite in collegio per emettere un parere o un giudizio: c. deliberante, c. giudicante; c. morale, sinon. ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] disposta a tutela di particolari libertà e diritti. In diritto internazionale, dichiarazione, da parte di uno stato per ragioni professionali o artistiche. b. Spesso, per eufemismo, giudizio negativo, dissenso: avere o fare delle r. sull’intelligenza ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter decidere...
Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni effettive in cui si sono svolti o...